Cubo di Necker: differenze tra le versioni
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[[File:Necker cube.svg|thumb|upright|Il cubo di Necker]] 
Il '''cubo di Necker''' è una [[illusione ottica]] pubblicata per la prima volta dallo studioso [[Svizzera|svizzero]] di [[cristallografia]] [[Louis Albert Necker]] nel [[1832]].<ref>{{en}} {{cita pubblicazione | autore = L.A. Necker | titolo = Observations on some remarkable optical phaenomena seen in Switzerland; and on an optical phaenomenon which occurs on viewing a figure of a crystal or geometrical solid | rivista = London and Edinburgh Philosophical Magazine and Journal of Science | anno = 1832 | volume = 1 | numero = 5| pp = 329–337 }}</ref> 
== Caratteristiche == 
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Il cubo di Necker è una [[Illusione ottica#Illusioni prospettiche|rappresentazione bidimensionale ambigua]]. Si tratta di una struttura a linee che corrisponde a una [[Assonometria#Assonometria_cavaliera|proiezione cavaliera]] di un [[cubo]]. Gli incroci tra due linee non evidenziano quale linea si trovi sopra l'altra e quale sotto, così la rappresentazione è ambigua: non è possibile indicare quale faccia sia rivolta verso l'osservatore e quale sia dietro al cubo. Guardando la figura si può facilmente passare da una interpretazione all'altra, si ha una percezione multistabile. 
L'effetto è interessante perché ogni parte della figura è ambigua per sé stessa e il sistema percettivo umano dà un'interpretazione delle parti tale da rendere l'intera figura congruente. 
Il cubo di Necker è a volte usato per testare i modelli informatici della visione umana, per comprendere se è in grado di dare un'interpretazione congruente dell'immagine allo stesso modo dell'uomo. Molte persone percepiscono la faccia in basso a sinistra come la faccia anteriore. Questo dipende probabilmente dal fatto che l'oggetto viene soggettivamente visto ''da sopra'', con la faccia superiore visibile. Il cervello ''preferisce'' vedere il cubo da sopra. 
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