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La prima situazione si svolge durante una fila davanti a uno sportello [[Automated Teller Machine|bancomat]]: Silvana e Giorgio Stramaroni (Giacomo) attendono che Aldo prelevi dei soldi, tuttavia egli non riesce a ricordarsi il codice segreto e per questo chiama sua suocera a casa, chiedendole di cercare il codice in un pupazzo di suo figlio e in una bambola di sua figlia: dopo vari equivoci, si scopre che il codice è il semplice ''12345''.
 
Poco dopo arriva Giovanni, nelle vesti di un tatuatore drogato con diversi [[Canis lupus familiaris|cani]] al guinzaglio, che hanno dei nomi lunghi e assurdi e con cui ha vinto anche dei concorsi. Silvana ammira i numeri del cane partecipante ai concorsi, mentre Stramaroni, ultimo in coda al bancomat, ha perso la pazienza dopo poco tempo, iniziando ad urlare, ed è infastidito anche dall'atteggiamento di Silvana, che ha continuato a mantenere una calma ed una spensieratezza irragionevoli di fronte all'enorme sbadataggine di Aldo, facendo domande dalla risposta ovvia e descrivendosi come un'appassionata di [[yoga]] e medicina alternativa, tanto che a un certo punto Stramaroni le chiede indirettamente se sia anche lei drogata («''Ma voi due vi siete conosciuti a [[Comunità di San Patrignano|San Patrignano]]?''»). Aldo, dopo circa trenta minuti, riesce a completare la transazione, ma nel frattempo Stramaroni ha approfittato della distrazione di Silvana e l'ha superata nella fila, prelevando in pochi secondi il suo denaro. Questo gesto inappropriato viene però punito da una [[Pica pica|gazza ladra]], addestrata proprio da Giovanni, che ruba a Stramaroni il denaro.
 
===Museo d'arte moderna===
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===Il passaggio di mano ===
Su un marciapiede si incontrano Cosimo (Aldo) ed Ignazio "Mano di Velluto" La Trota (Giovanni), due membri di una [[Criminalità organizzata|gang malavitosa]] specializzata nel [[Traffico di droga|traffico]] di [[Stupefacente|sostanze stupefacenti]], guidata dal boss Scasazza, il cui nome non deve mai essere pronunciato. Nelle vicinanze si trova il sergente Galbiati (Giacomo), un [[Polizia|poliziotto]] in pattugliamento, che sospetta che i due stiano tramando qualcosa di losco. I due imbranati spacciatori colloquiano e si accordano per trovarsi a mezzanotte.
 
A mezzanotte iCosimo, dueconsigliato tentanoda Scasazza, tenta di passarsifarsi passare da Ignazio della [[cocaina]], nascosta in un pacchetto da fiammiferi, con uno strano metodo, un "passaggio di mano" fatto tramite un colpo di [[gomito]], di cui Ignazio è notoriamente molto esperto, mentre a Cosimo proprio non riesce. Quando sopraggiunge il poliziotto, Cosimo lo urta al gomito e si convince di avergli passato inavvertitamente la droga. Cosimo prova quindi a distrarre Galbiati (chiedendogli di accendere una sigaretta e spostando il viso quando si accende la fiamma, facendo innervosire il sergente) mentre Ignazio gli fruga nelle tasche, ma non riesce a trovare il pacchetto; alla fine Cosimo si accorge che in realtà lo aveva sempre avuto in tasca, ma stupidamente lo estrae davanti al poliziotto, il quale se ne accorge e vede la polverina bianca. Cosimo confessa che è cocaina pura che gli è stata data da Ignazio, che verrà quindi preso a manganellate da Galbiati.
 
===Poker===