Andrea Pazienza: differenze tra le versioni

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[[File:AndreaPazienza.jpg|thumb|Andrea Pazienza nel 1974]]{{Bio
{{Bio
|Nome = Andrea Michele Vincenzo Ciro<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/06/16/anni-senza-paz-giugno-moriva-andrea-pazienza_KMn5XtjIi32aY6SwidQoCM.html|titolo=27 anni senza Paz, il 16 giugno 1988 moriva Andrea Pazienza|sito=[[Adnkronos]]|data=16 giugno 2015|accesso=10 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200921202216/https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/06/16/anni-senza-paz-giugno-moriva-andrea-pazienza_KMn5XtjIi32aY6SwidQoCM.html|dataarchivio=21 settembre 2020|urlmorto=sì}}</ref>
|Cognome = Pazienza
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== Biografia ==
{{citazione|Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare|Andrea Pazienza, ''Il segno di una resa invincibile'', ''[[Corto Maltese (rivista)|Corto Maltese]]'', novembre 1983}}[[File:AndreaPazienza.jpg|thumb|Andrea Pazienza nel 1974]]Pazienza nacque a [[San Benedetto del Tronto]] ([[provincia di Ascoli Piceno|AP)]] il 23 maggio 1956<ref>{{cita web|url=http://andreapazienza.it/|editore=Centro fumetto Andrea Pazienza|accesso=23 maggio 2012}}</ref>, da Enrico Pazienza, docente di educazione artistica originario di [[San Severo]] ([[Provincia di Foggia|FG]]), e della sambenedettese Giuliana Di Cretico, insegnante di educazione tecnica. La famiglia risiedeva stabilmente a San Severo ma la madre volle dare alla luce Andrea nel proprio paese d'origine. All'età di dodici anni<ref>{{cita web|url=http://www.andreapazienza.it/index.php/paz-l-artista/biografia|titolo=Biografia sul sito ufficiale Andrea Pazienza|accesso=10 settembre 2016}}</ref>, Pazienza si trasferì per studi a [[Pescara]], tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continuò a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce della sua genialità, tra l'altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli presso il [[Teatro Verdi (San Severo)|Teatro Verdi]]; nella città abruzzese frequentò il liceo artistico «Giuseppe Misticoni» e strinse amicizia con l'autore di fumetti [[Tanino Liberatore]].<ref>{{cita web|url=http://simoneangelini.blogspot.com/2018/06/andrea-pazienza-e-gli-anni-pescaresi.html|titolo=Pescara tra arte, musica e rivoluzioni.|autore=Simone Angelini|accesso=13 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Convergenze|opera=Tutto Pazienza|dataoriginale=2016|editore=LaRepubblica - L'Espresso|volume=13}}</ref>
=== Infanzia e studi ===
{{citazione|Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare|Andrea Pazienza, ''Il segno di una resa invincibile'', ''[[Corto Maltese (rivista)|Corto Maltese]]'', novembre 1983}}[[File:AndreaPazienza.jpg|thumb|Andrea Pazienza nel 1974]]Pazienza nacque a [[San Benedetto del Tronto]] ([[provincia di Ascoli Piceno|AP)]] il 23 maggio 1956<ref>{{cita web|url=http://andreapazienza.it/|editore=Centro fumetto Andrea Pazienza|accesso=23 maggio 2012}}</ref>, da Enrico Pazienza, docente di educazione artistica originario di [[San Severo]] ([[Provincia di Foggia|FG]]), e della sambenedettese Giuliana Di Cretico, insegnante di educazione tecnica. La famiglia risiedeva stabilmente a San Severo ma la madre volle dare alla luce Andrea nel proprio paese d'origine. All'età di dodici anni<ref>{{cita web|url=http://www.andreapazienza.it/index.php/paz-l-artista/biografia|titolo=Biografia sul sito ufficiale Andrea Pazienza|accesso=10 settembre 2016}}</ref>, Pazienza si trasferì per studi a [[Pescara]], tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continuò a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce della sua genialità, tra l'altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli presso il [[Teatro Verdi (San Severo)|Teatro Verdi]]; nella città abruzzese frequentò il liceo artistico «Giuseppe Misticoni» e strinse amicizia con l'autore di fumetti [[Tanino Liberatore]].<ref>{{cita web|url=http://simoneangelini.blogspot.com/2018/06/andrea-pazienza-e-gli-anni-pescaresi.html|titolo=Pescara tra arte, musica e rivoluzioni.|autore=Simone Angelini|accesso=13 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Convergenze|opera=Tutto Pazienza|dataoriginale=2016|editore=LaRepubblica - L'Espresso|volume=13}}</ref>
 
In questi anni realizzò i suoi primi fumetti, in parte rimasti inediti, e una serie di dipinti; collaborò inoltre con il Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze" che dal 1973 espose i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrisse al corso di laurea in [[DAMS|Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo]] ([[DAMS]]) presso l'[[Università degli Studi di Bologna|Università di Bologna]], ma abbandonò gli studi a due esami dal conseguimento della laurea. Nel capoluogo emiliano visse appieno gli anni della contestazione legata al [[Movimento del '77]], che fanno anche da sfondo al suo primo lavoro edito: il fumetto ''Le straordinarie avventure di Pentothal'', (''Alter Alter'', 1977) e nello stesso periodo frequentò anche altri artisti e scrittori come [[Enrico Palandri (scrittore)|Enrico Palandri]], [[Pier Vittorio Tondelli]], Gian Ruggero Manzoni, [[Freak Antoni]] e [[Francesca Alinovi]].
 
Nel 1977 entrò a far parte assieme a [[Filippo Scozzari]] del gruppo che realizzava una rivista sperimentale di fumetti per adulti di genere umoristico e satirico: ''[[Cannibale (rivista)|Cannibale]]'', fondata da [[Stefano Tamburini]] e [[Massimo Mattioli]], cuial quale si unì in seguito anche il suo amico Tanino Liberatore.
===1977-1981: da ''Cannibale'' a ''Frigidaire''===
[[File:Andrea Pazienza San Menaio.jpg|sinistra|miniatura|Pazienza a [[San Menaio]] nel 1981.]]
Nel 1977 entrò a far parte assieme a [[Filippo Scozzari]] del gruppo che realizzava una rivista sperimentale di fumetti per adulti di genere umoristico e satirico: ''[[Cannibale (rivista)|Cannibale]]'', fondata da [[Stefano Tamburini]] e [[Massimo Mattioli]], cui si unì in seguito anche il suo amico Tanino Liberatore.
 
Dal 1979 al 1981 collaborò col settimanale di satira ''[[Il Male]]''. ColNel frattempo, con il gruppo di ''Cannibale'' epiù [[Vincenzo Sparagna]], fondò poi nel 1980 il mensile ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'', sulle cui pagine fece il suo debutto il suo personaggio di [[Massimo Zanardi|Zanardi]]. La collaborazione con ''Frigidaire'' rivelò un Pazienza prolifico, per quanto insofferente allea scadenze e alle pressioni editoriali. Nei soli primi mesi di vita della rivista realizzò soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori e con tecniche miste.; Tratra i personaggi: Francesco Stella, l'Investigatore senza nome, [[Sandro Pertini|Pertini]] (per un albo speciale «disegnato in tre giorni» - disse Pazienza). Nello stesso periodo realizzò anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster e spot grafici. Inoltre omaggiò Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustrò articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna.[[File:Redazione frigidaire 1982.jpg|thumb|La redazione di ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'' al completo, nel febbraio 1982. In piedi da sinistra: [[Tanino Liberatore]], [[Vincenzo Sparagna]], [[Filippo Scozzari]] e [[Massimo Mattioli]]; sotto: [[Stefano Tamburini]] e Andrea Pazienza.|sinistra]]Pazienza si dedicò anche all'insegnamento, dapprima presso la ''Libera Università di Alcatraz'' di [[Dario Fo]] a [[Gubbio]] (coordinata dal figlio [[Jacopo Fo|Jacopo]]), quindi nel 1983 partecipò a [[Bologna]] alla ''Scuola di Fumetto e Arti Grafiche [[Zio Feininger]]'', fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l'Arci locale, e insegnò a fianco di [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Lorenzo Mattotti]], [[Silvio Cadelo]] e altri. Qui tenne un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi [[Francesca Ghermandi]], [[Alberto Rapisarda]], [[Enrico Fornaroli]] e [[Sauro Turroni]]), raccontando quell'esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel [[romanzo a fumetti]] [[Pompeo (fumetto)|''Pompeo'']].
 
Nello stesso periodo realizzò anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster e spot grafici. Inoltre omaggiò Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustrò articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna.
 
=== 1982-1985: eclettismo e droghe ===
[[File:Redazione frigidaire 1982.jpg|thumb|La redazione di ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'' al completo nel febbraio 1982. In piedi da sinistra: [[Tanino Liberatore]], [[Vincenzo Sparagna]], [[Filippo Scozzari]] e [[Massimo Mattioli]]; sotto: [[Stefano Tamburini]] e Andrea Pazienza.]]Pazienza si dedicò anche all'insegnamento dapprima presso la ''Libera Università di Alcatraz'' di [[Dario Fo]] a [[Gubbio]] (coordinata dal figlio [[Jacopo Fo|Jacopo]]), quindi nel 1983 partecipò a [[Bologna]] alla ''Scuola di Fumetto e Arti Grafiche [[Zio Feininger]]'', fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l'Arci locale, e insegnò a fianco di [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Lorenzo Mattotti]], [[Silvio Cadelo]] e altri. Qui tenne un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi [[Francesca Ghermandi]], [[Alberto Rapisarda]], [[Enrico Fornaroli]] e [[Sauro Turroni]]), raccontando quell'esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel [[romanzo a fumetti]] [[Pompeo (fumetto)|''Pompeo'']].
 
Senza limitarsi al fumetto, Pazienza firmò in questi anni manifesti cinematografici (tra i quali quello della ''[[La città delle donne|Città delle donne]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] nel 1980, e quello per ''[[Lontano da dove]]'', regia di [[Stefania Casini]] e [[Francesca Marciano]], nel 1983), videoclip (''[[Milano e Vincenzo]]'' di [[Alberto Fortis]] e ''[[Michelle]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] per il programma ''[[Mister Fantasy]] di'' [[Rai 1]]), copertine di dischi (come ''[[Robinson, come salvarsi la vita|Robinson]]'' di [[Roberto Vecchioni]], ''S.o.S brothers'' di [[Enzo Avitabile]] e ''[[Passpartù]]'' della [[Premiata Forneria Marconi]]) e campagne pubblicitarie. Lavorò anche per il mondo del [[teatro]], realizzando [[scenografia|scenografie]] e ideando locandine, come nel caso dello spettacolo di [[teatro-danza]] ''Dai Colli'' (coreografia di [[Giorgio Rossi]]) della compagnia [[Sosta Palmizi]].
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Si cimentò anche nella pittura, esponendo nuove opere sia nel 1982, in occasione della rassegna ''Registrazione di Frequenza'' presso la [[Galleria d'arte moderna di Bologna|Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna]], sia nel 1983, presso la galleria milanese Nuages e alla mostra ''Nuvole a go-go'' presso il [[palazzo delle Esposizioni (Roma)|palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]] (con [[Francesco Tullio Altan]] e [[Pablo Echaurren]]). {{cn|Inoltre, decorò con pitture murali l'aula del Polo Didattico della Facoltà di Lettere di [[università di Genova|Genova]]}}, e realizzò il gigantesco ''Zanardi equestre'' a [[Cesena]].
 
Se in questi anni conobbe una grande popolarità grazie al suo lavoro, contemporaneamente come tanti della sua generazione si avvicinò alle [[Droga|droghe]] pesanti e in particolare all’[[eroina]], alternando astinenza e dipendenza. Ben presto si guadagnò la fama di "tossico", sulla quale egli stesso amava scherzare (ad esempio in un'intervista rilasciata a [[Red Ronnie]] nel 1984) e nel contempo cominciò a lavorare di meno e fu anche lasciato dalla sua fidanzata storica, Elisabetta Pellerano, la qualeche aveva iniziato una relazione con l'amico comune [[Marcello Jori]].<ref>https://paz-tastic.blogspot.it/2008/02/la-sofferenza-dellabbandono.html</ref>
 
Trasferitosi a [[Montepulciano]] nel 1984 e apparentemente uscito dalla dipendenza, nel giugno 1985 conobbe la fumettista Marina Comandini, che sposò l'anno seguente. Nel frattempo continuò a collaborare con le più importanti riviste italiane del fumetto tra cui [[Linus (periodico)|''Linus'']] e partecipò alla creazione del mensile ''Frizzer'' (affiancato a ''Frigidaire'') e collaborò alla rivista ''Tempi Supplementari''.
 
===1986-1988: gli ultimi anni e la morte===
[[File:Targa Paz San Menaio.jpg|miniatura|Strada intitolata a Pazienza, a [[San Menaio]].]]
Dal 1986 collaborò anche con ''Avaj'', supplemento del mensile ''[[Linus (periodico)|Linus]]'', con ''[[Tango (rivista)|Tango]]'', settimanale del quotidiano ''[[L'Unità]]'', con ''Zut'', rivista satirica diretta da [[Vincino]], e con ''Comic Art''. Nel 1987 firmò la scenografia dello spettacolo di danza ''Dai colli'' del coreografo [[Giorgio Rossi]] e collaborò alla sceneggiatura de ''[[Il piccolo diavolo]]''<ref>{{Cita libro|titolo=Passione|url=https://books.google.it/books?id=QfynSBHlEgYC&pg=PA40&dq=andrea+pazienza+piccolo+diavolo+benigni&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwie2Y-GmIfZAhVFaxQKHbxoDN4Q6AEIJzAA#v=onepage&q=andrea%20pazienza%20piccolo%20diavolo%20benigni&f=false|accesso=2018-02-02|data=2008|editore=Tunué|lingua=it|p=40|ISBN=9788889613528}}</ref> di [[Roberto Benigni]] il quale non accreditò il suo contributo, ma gli dedicò l'intero film, uscito nelle sale dopo la sua morte. In quegli anni nacquero opere legate alla sua crescente passione per la poesia e la storia: ''Pompeo'', ''Campofame'' (da un poema di [[Robinson Jeffers]]) e ''Astarte''.
 
Nella notte del 16 giugno 1988 Pazienza morì improvvisamente nella sua abitazione a [[Montepulciano]]; la moglie disse che Andrea si era chiuso nel bagno la notte precedente e, dopo circa venti minuti, sarebbe stato trovato morto.<ref name=ansa/> Secondo il racconto di [[Sergio Staino]], dopo un soggiorno in Brasile per uscire dalla tossicodipendenza, Pazienza era rientrato in Italia apparentemente disintossicato, ma con un espediente gli aveva chiesto un'ingente somma di denaro, con la quale avrebbe poi acquistato [[eroina]]<ref name=staino>Franco Giubilei, ''L'ultima bugia del Paz!'' (intervista a [[Sergio Staino]]), sul quotidiano ''La Stampa'' del 15 giugno 2008, [https://web.archive.org/web/20111102013252/http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/base/grubrica.asp?ID_blog=47&ID_articolo=231&ID_sezione=70&sezione= consultabile online]</ref> e il giorno seguente sarebbe morto per [[Sovradosaggio|overdose]].<ref name=montepulciano>Vania Berti, ''1988-1998 un ricordo di Andrea Pazienza a 10 anni dalla scomparsa'', consultabile online su [http://www.montepulciano.com/andreapazienza/ Montepulciano.com - Andrea Pazienza] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100125072409/http://www.montepulciano.com/andreapazienza/ |data=25 gennaio 2010 }}</ref> La causa della morte non fu però mai ufficialmente rivelata dalla famiglia<ref>[http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/06/16/anni-senza-paz-giugno-moriva-andrea-pazienza_KMn5XtjIi32aY6SwidQoCM.html Voce e matita del '77 bolognese e della disperazione dei favolosi anni '80, autore di Pentothal, Zanardi, Pompeo]</ref> la quale lasciò intendere che fosse deceduto per un malore improvviso dovuto a cause naturali.<ref name=ansa>[http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2015/06/16/anniversario-di-andrea-pazienza-morto-il-16-giugno-1988_bfba9e71-31a3-4eb6-bece-3051b593c62d.html Andrea Pazienza, il 16 giugno 1988 la morte]</ref>
 
Pazienza fu sepolto nel cimitero di [[San Severo]]. Al padre aveva detto: "Se mi dovesse succedere qualcosa, voglio solo un po' di terra a San Severo, e un albero sopra".<ref>Enrico Fraccacreta. ''Il giovane Pazienza. Il disincanto degli anni inediti''. Viterbo, Stampa alternativa, 2001.</ref> Il desiderio, più volte espresso, fu ricordato anche dalla madre del disegnatore durante l'orazione funebre.<ref name="ansa" /> Pochi giorni dopo, si aprì a [[Peschici]] la prima mostra che Andrea avrebbe dovuto tenere insieme al padre.
 
== Filmografia ==
Nel 2001 [[Stefano Mordini]] realizza il [[documentario|film documentario]] ''[[Paz'77]]'', dove ci presenta un Pazienza alle prese con Pentothal, la sua prima opera. Il documentario, presentato al [[Torino Film Festival]], è andato in concorso alla [[Triennale di Milano]]. Nel febbraio 2002 è uscito il film ''[[Paz!]]'', diretto da [[Renato De Maria]], che ha per protagonisti alcuni dei personaggi più importanti di Andrea Pazienza, tra i quali [[Pentothal (personaggio)|Pentothal]], [[Fiabeschi]] e [[Massimo Zanardi|Zanardi]], un'operazione legittimata dal fatto che già lo stesso Pazienza aveva sceneggiato un film su Zanardi (esiste una registrazione audio con l'artista che recita stralci della sceneggiatura). {{senza fonte|Fra i fumetti che ispirarono il film vi è ''Giorno''.}} Nel 2013 esce ''[[Fiabeschi torna a casa]]'' diretto dallo stesso Max Mazzotta che torna ad interpretare l'omonimo personaggio già visto in ''Paz!''.
Mentre invece nel 2013 esce ''[[Fiabeschi torna a casa]]'' diretto dallo stesso Max Mazzotta in cui torna ad interpretare l'omonimo personaggio già visto in ''Paz!''.
 
== Omaggi ==
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== Luoghi ed edifici intitolati a Pazienza ==
[[File:Targa Andrea Pazienza San Menaio.jpg|thumb| La targa sul Lungomare di [[San Menaio]] (FG) intitolato all'artista il 20 luglio 2008.]]
 
* [[San Menaio]], frazione di [[Vico del Gargano]] (FG): il lungomare.
* [[Bologna]]: una targa sull'edificio in via Emilia Ponente nº223 ricorda gli anni vissuti a Bologna (dal 1975 al 1984)
 
* [[Bologna]]: una area verde è stata intitolata nel 2014 nel quartiere delle [[Lame (Bologna)|Lame]] ;
* [[San Severo]]: un centro di documentazione permanente [https://www.facebook.com/splasharchivioandreapazienza/ SPLASH! Archivio 'Andrea Pazienza'] presso il MAT Museo dell'Alto Tavoliere, una scuola elementare e una piazzetta nel centro storico, nei pressi della sua abitazione dedicati alla sua memoria
* [[Cosenza]]: sale espositive della ''Casa delle Culture'';
* [[San Benedetto del Tronto]]: la piazza della vecchia pescheria nel centro cittadino
* [[RomaCremona]]: unail piazza''Centro nellaFumetto zona"Andrea di [[Mezzocammino]]Pazienza"''<ref>{{cita web|http://www.06blogcfapaz.it/post2005122113/6625chi-siamo/piazzafinalita-andreae-pazienza-fumetto-urbano-a-romaservizi.html|''PiazzaCentro Fumetto "Andrea Pazienza,": FumettoFinalità Urbanoe a Roma''Servizi|editore23-12-2009|urlarchivio=06bloghttps://web.archive.org/web/20091230235136/http://www.cfapaz.it|23/2005122113/chi-12siamo/finalita-e-servizi.html|dataarchivio=30 dicembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>;
* [[Foggia]]: Palazzetto dell'arte; Istituto Tecnico Economico "Blaise Pascal"-: Aula Multimediale;
* [[Vittorio Veneto]]: una scuola materna
* [[Fusignano]], nel Parco Piancastelli: busto di Zanardi, storico personaggio di Andrea Pazienza. Realizzato da Luca Tarlazzi e da Stefano Trentini, il busto venne inaugurato il 23 aprile del 1994 durante l'esposizione dedicata alle opere di Pazienza negli spazi del centro culturale ''Il Granaio'' di Fusignano. Il busto è andato distrutto ed è stato riparato e restaurato nel 2012<ref>{{cita web | 1 = http://www.cfapaz.it/20070911151/news-principali/fusignano-restaurato-e-nuovamente-visitabile-il-busto-dedicato-a-zanardi.html | 2 = Fusignano: restaurato e nuovamente visitabile il busto dedicato a Zanardi! | 3 = 08-08-2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150113125654/http://www.cfapaz.it/20070911151/news-principali/fusignano-restaurato-e-nuovamente-visitabile-il-busto-dedicato-a-zanardi.html | dataarchivio = 13 gennaio 2015 | urlmorto = }}</ref>. ;
* [[San Nicandro Garganico]]: un istituto d'arte
* [[Napoli]]: una via del quartiere Scampia;
* [[Cosenza]]: sale espositive della ''Casa delle Culture''
* [[Pescara]]: Micro Biblioteca Sociale della SO.HA GiovaniCittadiniAttivi<ref>{{cita web |1=http://www.bibliotecasocialeandreapazienza.it |2=Micro Biblioteca Sociale "Andrea Pazienza" |accesso=15 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120414122859/http://www.bibliotecasocialeandreapazienza.it/ |dataarchivio=14 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref>; Via Andrea Pazienza in zona Naiadi; centro aggregativo giovanile "Lo sPaz", a cura di Collettivo studentesco Pescara, associazione universitaria ''360 Gradi'' e SO.HA;
* [[Napoli]]: una via del quartiere Scampia
* [[Roma]]: una piazza nella zona di [[Mezzocammino]]<ref>{{cita web|http://www.06blog.it/post/6625/piazza-andrea-pazienza-fumetto-urbano-a-roma|''Piazza Andrea Pazienza, Fumetto Urbano a Roma''|editore=06blog.it|23-12-2009}}</ref>;
* [[Cremona]]: il ''Centro Fumetto "Andrea Pazienza"'': un'associazione che gestisce una ricchissima biblioteca di fumetti, pubblica nuovi autori e organizza molte altre attività<ref>{{cita web | 1 = http://www.cfapaz.it/2005122113/chi-siamo/finalita-e-servizi.html | 2 = Centro Fumetto "Andrea Pazienza": Finalità e Servizi | 3 = 23-12-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091230235136/http://www.cfapaz.it/2005122113/chi-siamo/finalita-e-servizi.html | dataarchivio = 30 dicembre 2009 | urlmorto = sì }}</ref>
* [[San Benedetto del Tronto]]: la piazza della vecchia pescheria nel centro cittadino;
* [[Fusignano]], nel Parco Piancastelli: busto di Zanardi, storico personaggio di Andrea Pazienza. Realizzato da Luca Tarlazzi e da Stefano Trentini, il busto venne inaugurato il 23 aprile del 1994 durante l'esposizione dedicata alle opere di Pazienza negli spazi del centro culturale ''Il Granaio'' di Fusignano. Il busto è andato distrutto ed è stato riparato e restaurato nel 2012<ref>{{cita web | 1 = http://www.cfapaz.it/20070911151/news-principali/fusignano-restaurato-e-nuovamente-visitabile-il-busto-dedicato-a-zanardi.html | 2 = Fusignano: restaurato e nuovamente visitabile il busto dedicato a Zanardi! | 3 = 08-08-2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150113125654/http://www.cfapaz.it/20070911151/news-principali/fusignano-restaurato-e-nuovamente-visitabile-il-busto-dedicato-a-zanardi.html | dataarchivio = 13 gennaio 2015 | urlmorto = sì }}</ref>.
* [[San Menaio]], frazione di [[Vico del Gargano]] (FG): il lungomare.;
* [[Pescara]]: Micro Biblioteca Sociale della SO.HA GiovaniCittadiniAttivi<ref>{{cita web |1=http://www.bibliotecasocialeandreapazienza.it |2=Micro Biblioteca Sociale "Andrea Pazienza" |accesso=15 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120414122859/http://www.bibliotecasocialeandreapazienza.it/ |dataarchivio=14 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
* [[San Nicandro Garganico]]: un istituto d'arte;
*[[Pescara]]: esiste una Via Andrea Pazienza in zona Naiadi
* [[San Severo]]: un centro di documentazione permanente [https://www.facebook.com/splasharchivioandreapazienza/ SPLASH! Archivio '"Andrea Pazienza']" presso il MAT Museo dell'Alto Tavoliere, una scuola elementare e una piazzetta nel centro storico, nei pressi della sua abitazione, dedicati alla sua memoria;
* [[Spilamberto]] (MO): Anfiteatroanfiteatro;
*[[Foggia]]: Palazzetto dell'arte
* [[Vittorio Veneto]]: una scuola materna;
*[[Foggia]]: Istituto Tecnico Economico "Blaise Pascal"- Aula Multimediale
* [[Pescara]]: Centro aggregativo giovanile "Lo sPaz", a cura di Collettivo studentesco Pescara, associazione universitaria 360 Gradi e SO.HA
 
== Opere ==