Ultimo tango a Parigi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 51:
'''''Ultimo tango a Parigi''''' è un [[film]] del [[1972]] scritto e diretto da [[Bernardo Bertolucci]] e interpretato da [[Marlon Brando]], [[Maria Schneider (attrice)|Maria Schneider]], [[Jean-Pierre Léaud]], [[Maria Michi]] e [[Massimo Girotti]]. La sceneggiatura è stata scritta da Bernardo Bertolucci, [[Franco Arcalli]] e [[Agnès Varda]] (dialoghi aggiuntivi), e adattata da Robert Alley. La fotografia è di [[Vittorio Storaro]]. La [[Ultimo tango a Parigi (album)|colonna sonora del film]] è opera di [[Gato Barbieri]], arrangiata e diretta da [[Oliver Nelson]].
 
''Ultimo tango a Parigi'' è la pellicola che ha dato notorietà a Bernardo Bertolucci e Maria Schneider, oltre a essere un'opera molto discussa: oggi è considerato un classico del cinema erotico, ma il film suscitò scandalo alla sua uscita, a causa del forte impatto emotivo causatodato dalle numerose scene eroticheosè. La censura avviò un procedimento penale contro la pellicola che sfociò nella condanna al rogo del film, decretata il 29 gennaio 1976, per poi essere riabilitata nel 1987.<ref>{{Cita news |url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/01/29/news/_ultimo_tango_a_parigi_-131876146/ |titolo=Indimenticabile "Ultimo tango a Parigi", 40 anni fa la condanna al rogo |autore=Maurizio di Fazio |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=29 gennaio 2016 |accesso=2 gennaio 2017 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180413131334/http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/01/29/news/_ultimo_tango_a_parigi_-131876146/ |dataarchivio = 13 aprile 2018 |urlmorto = no}}</ref>
 
Nel 2002 l'[[American Film Institute]] lo ha inserito al 48º posto della lista dei "100 migliori film sentimentali di tutti i tempi".
Riga 69:
 
=== Cast ===
[[File:Ultimo tango schneider1.png|thumb|left|PrimoJeanne piano([[Maria diSchneider Jeanne(attrice)|Maria Schneider]]) nel film]]
 
Il film era stato inizialmente pensato per essere interpretato da [[Jean-Louis Trintignant]] e [[Dominique Sanda]], che avevano già lavorato con Bertolucci ne ''Il conformista'' e con i quali il regista avrebbe voluto proseguire la fruttuosa collaborazione avviata.<ref>{{Cita web | url=https://laricerca.loescher.it/torna-al-cinema-ultimo-tango-a-parigi/ | titolo="Ultimo tango a Parigi" al cinema - La ricerca |accesso=31 marzo 2022}}</ref> Quando Trintignant lesse la sceneggiatura, quasi piangendo, rifiutò la parte perché non riusciva a mettersi nudo davanti alla macchina da presa.<ref>{{cita news | autore=Alessandro Beretta | url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/ultimo-tango-parigi-tv-scena-burro-roghi-altri-5-segreti-un-film-scandaloso/marlon-brando-scelta-sorpresa.shtml | titolo=Marlon Brando, una scelta a sorpresa - «Ultimo Tango a Parigi» in tv: la scena del burro ai roghi e gli altri 5 segreti di un film «scandaloso» | pubblicazione=Corriere.it | data=13 agosto 2021 | accesso=2 aprile 2022}}</ref> Dominique Sanda, che aveva partecipato con il regista allo sviluppo dell'idea originale, era incinta e, dopo il rifiuto di Trintignant, decise di non prendervi parte.<ref>{{cita news | autore=Paolo Baldini | url=https://www.corriere.it/sette/cultura-societa/22_gennaio_31/dominique-sanda-ero-inquieta-ribelle-ora-vivo-uruguay-una-spiaggia-0b323e0e-7e9b-11ec-8100-35836a383fae.shtml | titolo=Dominique Sanda&#58; &#171;Ero inquieta e ribelle&#44; ora vivo in Uruguay su una spiaggia&#187; | pubblicazione=Corriere.it |data=31 gennaio 2022 | accesso=3 aprile 2022}}</ref> Bertolucci allora andò a Parigi per incontrare [[Jean-Paul Belmondo]] e [[Alain Delon]], due attori di cui era grande ammiratore: Belmondo una volta letta la sceneggiatura si rifiutò persino d'incontrare il regista considerando il film pornografico; Delon invece avrebbe accettato ma a condizione di produrre egli stesso il film.<ref>{{cita news | autore= | url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-10-16/bertolucci-per-ultimo-tango-parigi-avrei-voluto-belmondo-o-delon-poi-arrivo-brando-134902.shtml?uuid=ADT9GfdB&refresh_ce=1 | titolo=Bertolucci: «Per Ultimo tango a Parigi avrei voluto Belmondo o Delon. Poi arrivò Brando» | pubblicazione=Il Sole - 24 Ore | data=16 ottobre 2016 | accesso=3 aprile 2022}}</ref>
Riga 111:
== Controversie legali ==
{{F|film drammatici|febbraio 2020}}
[[File:Ultimo tango brando schneider2.png|upright|thumb|La famosa scena di nudo che ha scatenato la ferocia della censura|251x251px]]
 
Il film causò in Italia un forte scandalo per le numerose scene di sesso, in particolare per una scena di [[sesso anale]] nella quale il personaggio di Brando sodomizza la Schneider dopo averle lubrificato il retto con del burro. La sequenza in cui Brando e la Schneider consumano il loro primo rapporto include otto secondi, che vennero censurati, nei quali la Schneider "sembra abbia un orgasmo".<ref>{{Cita web | url=https://bibliotecastense.it/ultimo-tango-a-parigi/ | titolo=Ultimo tango a Parigi - Biblioteca Astense Asti | accesso=4 aprile 2022}}</ref>
 
Il 30 dicembre 1972 il film fu sequestrato per "esasperato pansessualismo fine a se stesso", e successivamente cominciò un iter giudiziario che portò il 2 febbraio 1973 a una sentenza d'assoluzione in primo grado; a seguito di ciò il film venne dissequestrato e proiettato nelle sale italiane e internazionali. Una prima condanna s'ebbe nel secondo processo d'appello (il primo, sempre con sentenza di condanna nel giugno del 1973, era stato annullato per un vizio di forma) il 20 novembre 1974, e il 29 gennaio 1976 la sentenza della [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]], condannò la pellicola alla distruzione; nella sentenza il produttore [[Alberto Grimaldi]], il regista Bernardo Bertolucci – entrambi difesi dall'avvocato [[Francesco Gianniti]] – lo sceneggiatore [[Franco Arcalli]] e Marlon Brando vennero condannati a due mesi di prigione con la [[sospensione condizionale della pena]]. Furono salvate fortunosamente alcune copie che oggi sono conservate presso la [[Cineteca Nazionale]], da conservare come corpo del reato. Per il regista ci fu una sentenza definitiva per offesa al comune senso del pudore, reato per il quale fu privato dei diritti politici per cinque anni e fu condannato a quattro mesi di reclusione con la sospesione condizionale della pena.