Le [[entità]] che lo compongono non sono [[Percezione|percepibili]] con i normali cinque [[organi di senso]] fisici <ref> Inoltre secondo i sostenitori dell'esistenza del mondo spirituale i sensi sarebbero in effetti in tutto dodici; oltre ai cinque sensi esterni, esisterebbero infatti sette "sensi interni", individuati come: senso della vita, del movimento, del calore, dell'equilibrio, del pensiero, della parola e dell'io. Ciascuno di questi dodici sensi sarebbe in relazione con una forza dello zodiaco e la sua relativa qualità (per esempio l'organo di senso del gusto è in relazione con la bilancia, la cui qualità è l'ottimismo). </ref> ([[tatto]], [[udito]], [[olfatto]], [[vista]] e [[gusto]]), ma per mezzo di [[Organo (anatomia)|organi energetici]] che presso le [[filosofie orientali]] prendono il nome di [[chakra]].<br>
I chakra sono da intendersi [[Metafora|metaforicamente]] come "organi in via di formazione", il cui sviluppo avviene attraverso l'applicazione costante di specifici esercizi[2], anche<ref>Tra diquesti ordineesercizi pratico.sarebbe Questicompreso l'ottuplice sentiero del Buddha, il quale prevede otto esercizi del quinto chakra (retta azione, inizialmenteretto agiudizio, carattereretta [[esoterismo|esoterico]][3]parola, eranoretta inopinione, principioretta destinatiabitudine, unicamenteretta agliposizione, [[Iniziazione|iniziati]]retta contemplazione e retta memoria) e sei sul chakra del cuore (azione logica, perperseveranza, iltolleranza, lorologica accrescimentosociale, interioreobiettività ed equilibrio emotivo). TuttaviaTali colesercizi, trascorrerese applicati costantemente, porterebbero all'apertura degli "8 petali ancora chiusi" del [[tempo]]chakra della laringe e vistodei il"sei petali costanteancora accrescimentochiusi" del gradochakra [[evoluzione|evolutivo]]del dell’[[Homocuore: sapiensquando sapiens|umanità]]pertanto si fosse lavorato in maniera cosciente su tali chakra, furonosi trasmessiriuscirebbe ala percepire rispettivamente il "pensiero" e [[mondo]]l'"io" interodell'altro. <br/ref>
3, anche di ordine pratico. ^ Questi esercizi, inizialmente a carattere [[esoterismo|esoterico]]<ref>Nel linguaggio filosofico, il termine "esoterico" caratterizza l'insegnamento riservato degli antichi filosofi greci, specialmente di Pitagora e Aristotele, ai soli discepoli, in contrapposizione ad "essoterico" ovvero gli individui non iniziati alla comprensione del linguaggio degli adepti .</ref>, erano in principio destinati unicamente agli [[Iniziazione|iniziati]], per il loro accrescimento interiore. Tuttavia col trascorrere del [[tempo]] e visto il costante accrescimento del grado [[evoluzione|evolutivo]] dell’[[Homo sapiens sapiens|umanità]], furono trasmessi al [[mondo]] intero. <br>▼
Secondo alcune filosofie spirituali quale ad esempio l'[[antroposofia]], il mondo spirituale - vale a dire immateriale - pur non esistendo nel mondo fisico lascia tracce della propria esistenza metafisica attraverso gli effetti della sua azione nel mondo fisco, con un azione paragonabile a quella del [[pensiero]], il quale pur essendo immateriale (ma esistente) ci condiziona pesantemente. In estrema sintesi esiste una indefinita area di contatto tra il mondo fisico e [[metafisica aristotelica|metafisico]][4]<ref>Il filosofo greco Aristotele scrisse una serie di opere intitolate collettivamente Fisica. In un'edizione antica delle sue opere una seconda serie di opere fu posizionata subito dopo quelle riguardanti la fisica. Quindi i primi studiosi di Aristotele iniziarono a riferirsi a questi libri con l'espressione: τὰ μετὰ τὰ φυσικά, "ta meta ta physika", che significa "Ciò che segue dopo la fisica." I posteri assegnarono alla parola "meta" due significati: dopo e sopra. Nel primo caso, il termine "meta-fisica" indica quella scienza che si occupa di realtà dopo quelle fisiche nel senso della conoscenza. Infatti prima l'uomo conosce le realtà che gli stanno attorno (quelle fisiche), e successivamente si occupa di quelle più distanti da lui. Intendendo meta come oltre, si può dire che la metafisica si occupa di realtà collocate 'al di sopra' di quelle fisiche. La metafisica è quindi la scienza che studia le realtà trascendenti. Questi due significati non sono affatto inconciliabili tra loro come potrebbe sembrare: la Metafisica si colloca dopo la fisica in quanto il suo oggetto è collocato 'oltre' la realtà fisica. Questa è quindi l'origine del termine metafisica (la contrazione della frase in greco: μεταφυσικά). </ref> in cui il secondo interagisce col primo, condizionandolo a dipendenza della necessità, il tutto affinché si possa giungere al fine determinato. Nella [[realtà]] quotidiana qualcosa di simile si incontra quando si passa dalla realtà [[Progetto|progettuale]] a quella realizzativa: se in sede esecutiva ci si trova confrontati con un imprevisto, si apportano le correzioni adeguate e quindi si procede di conseguenza. <br>
Taluni arrivano persino ad ipotizzare che certe forze metafisiche siano paragonabili a forze fisiche come la [[forza di gravità]] che pur non essendo visibile manifesta la sua [[esistenza]] in qualsiasi nostra [[Atto|azione]] quotidiana. <br>
===Le entità extra fisiche===
Questo campo ultraterreno o temporale (inteso come l'esatto opposto delle nostre dimensioni spazio-temporali), sede delle realtà spirituali, è stato studiato in forma [[Medium|medianica]] da molti personaggi fra i quali [[Helena Petrovna Blavatsky]], un'[[esponente]] di spicco del movimento [[Teosofia|teosofico]] sorto a cavallo tra l'[[XIX secolo|Ottocento]] e il [[XX secolo|Novecento]]. Mentre in forma non medianica ma [[Coscienza|cosciente]], detto campo è stato esplorato da personaggi quali [[Georges Ivanovitch Gurdjieff]], [[Ghunter Wachsmuth]] e dal fondatore dell'[[antroposofia]][5]<ref>Antroposofia è l'unione delle parole greche: ánthrõpos (=uomo) + sophia (=scienza, sapienza), derivazione di sofos (sapiente cioè di uomo che “possiede” [[Rudolfla Steiner]]sapienza). NelIn librosintesi [[Gerarchieè spirituali]]la questdisciplina che studia il camino evolutivo dell'ultimouomo descrivenel approfonditamentesuo lesforzo schiereverso dala luipresa definitedi sovrasensibilicoscienza, econsiderando itutti lorogli compitiavvenimenti che avvengono nel mondo fisico in base al principio del mondo spirituale vale a dire dal punto di vista del grande Progettista, del Creatore. L'esatto contrario è l'antropologia: logia (=studio scientifico) la quale si cura dell'uomo unicamente dal punto di vista terrestre, cioè prettamente scientifico, escludendo di fatto qualsiasi intervento divino in quanto scientificamente non comprovabile. <br>
</ref> [[Rudolf Steiner]]. Nel libro [[Gerarchie spirituali]] quest'ultimo descrive approfonditamente le schiere da lui definite sovrasensibili e i loro compiti. <br>
Per meglio comprendere quanto appena descritto è utile definire la differenza di approccio alla questione tra chi affronta la ricerca in maniera medianica e chi invece la studia in maniera cosciente. <br>
Chi è ricco di eterico avrà pensieri abbondanti mentre chi ne è povero avrà pensieri rigidi e fissi. Sempre secondo questa interpretazione, nel fisico chi è ricco di eterico ha un corpo plastico, chi ne è povero avrà un corpo più secco. I bambini che di norma sono ricchi di questa realtà eterica sono elastici, flessibili e mobili mentre gli anziani che solitamente ne sono poveri, sono molto più rigidi, secchi e statici. Questo spiegherebbe anche il motivo per cui quando un anziano cade, ha molte più probabilità di rompersi un [[osso]] rispetto ad un bambino: per il fatto che c'è meno energia vitale. <br>
L'eterico, che si identifica con la vita del mondo vegetale[6]<ref> Chi cade in coma si trova in stato vegetativo. </ref>, non possiede però la facoltà di [[Movimento|muoversi]] autonomamente e questa osservazione diventa banale quando si volge lo sguardo verso un qualsiasi elemento del mondo vegetale. <br>
È vero le fronde delle piante oscillano se sospinte dal [[vento]] ed anche le [[alghe]] ondeggiano se cullate dalle [[Corrente oceanica|correnti]] o se mosse dai flutti, ma non hanno movimento autonomo. È un movimento passivo condizionato da fattori esterni. Chi dà il facoltà di muoversi è un'altra realtà che però è solo prerogativa di altri esseri viventi. <br>
==Note==
<references />
==Bibliografia [modifica]==▼
2. ^ Tra questi esercizi sarebbe compreso l'ottuplice sentiero del Buddha, il quale prevede otto esercizi del quinto chakra (retta azione, retto giudizio, retta parola, retta opinione, retta abitudine, retta posizione, retta contemplazione e retta memoria) e sei sul chakra del cuore (azione logica, perseveranza, tolleranza, logica sociale, obiettività ed equilibrio emotivo). Tali esercizi, se applicati costantemente, porterebbero all'apertura degli "8 petali ancora chiusi" del chakra della laringe e dei "sei petali ancora chiusi" del chakra del cuore: quando pertanto si fosse lavorato in maniera cosciente su tali chakra, si riuscirebbe a percepire rispettivamente il "pensiero" e l'"io" dell'altro.
▲3. ^ Nel linguaggio filosofico, il termine "esoterico" caratterizza l'insegnamento riservato degli antichi filosofi greci, specialmente di Pitagora e Aristotele, ai soli discepoli, in contrapposizione ad "essoterico" ovvero gli individui non iniziati alla comprensione del linguaggio degli adepti.
4. ^ Il filosofo greco Aristotele scrisse una serie di opere intitolate collettivamente Fisica. In un'edizione antica delle sue opere una seconda serie di opere fu posizionata subito dopo quelle riguardanti la fisica. Quindi i primi studiosi di Aristotele iniziarono a riferirsi a questi libri con l'espressione: τὰ μετὰ τὰ φυσικά, "ta meta ta physika", che significa "Ciò che segue dopo la fisica." I posteri assegnarono alla parola "meta" due significati: dopo e sopra. Nel primo caso, il termine "meta-fisica" indica quella scienza che si occupa di realtà dopo quelle fisiche nel senso della conoscenza. Infatti prima l'uomo conosce le realtà che gli stanno attorno (quelle fisiche), e successivamente si occupa di quelle più distanti da lui. Intendendo meta come oltre, si può dire che la metafisica si occupa di realtà collocate 'al di sopra' di quelle fisiche. La metafisica è quindi la scienza che studia le realtà trascendenti. Questi due significati non sono affatto inconciliabili tra loro come potrebbe sembrare: la Metafisica si colloca dopo la fisica in quanto il suo oggetto è collocato 'oltre' la realtà fisica. Questa è quindi l'origine del termine metafisica (la contrazione della frase in greco: μεταφυσικά).
5. ^ Antroposofia è l'unione delle parole greche: ánthrõpos (=uomo) + sophia (=scienza, sapienza), derivazione di sofos (sapiente cioè di uomo che “possiede” la sapienza). In sintesi è la disciplina che studia il camino evolutivo dell'uomo nel suo sforzo verso la presa di coscienza, considerando tutti gli avvenimenti che avvengono nel mondo fisico in base al principio del mondo spirituale vale a dire dal punto di vista del grande Progettista, del Creatore. L'esatto contrario è l'antropologia: logia (=studio scientifico) la quale si cura dell'uomo unicamente dal punto di vista terrestre, cioè prettamente scientifico, escludendo di fatto qualsiasi intervento divino in quanto scientificamente non comprovabile.
6. ^ Chi cade in coma si trova in stato vegetativo.
• Rudolf Steiner, Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico, Editrice antroposofica, Milano, 1980
• Rudolf Steiner, Come si giunge alla visione del mondo spirituale, Editrice antroposofica, Milano 1994
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