Calimala: differenze tra le versioni

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'''Calimàla''' (spesso normalizzata come '''via Calimala''') è una strada del [[centro storico di Firenze]], situata tra [[via Porta Rossa]]/[[piazza del Mercato Nuovo]] e [[piazza della Repubblica (Firenze)|piazza della Repubblica]]. La strada era il tratto sud dell'antico [[cardo romano]] di [[Florentia]].
 
== Storia==
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Di questa storia tuttavia ben poco oggi rimane nell'immagine complessiva della strada, essendo stata questa interessata dal progetto di [[Risanamento di Firenze|risanamento]] dell'area del [[Mercato Vecchio]] (1885-1895), con il conseguente atterramento delle antiche fabbriche (fatta eccezione, per questo tratto, del [[palazzo dell'Arte della Lana]]) e la costruzione di grandi palazzi in cui la tradizione poggiana si stempera a favore di un gigantismo ben poco locale e che molto deve alla coeva esperienza a Roma.
 
== Descrizione ==
La strada continua ad essere una di quelle più frequentate, sia per la presenza di attività commerciali sia per il suo essere arteria pedonale di collegamento tra la zona del [[Ponte Vecchio]], [[piazza della Repubblica (Firenze)|piazza della Repubblica]] e [[piazza San Giovanni (Firenze)|piazza Duomo]]. La carreggiata è pavimentata a lastrico, con ampi marciapiedi laterali. Una particolarità sono i riquadri per i "[[madonnaro|madonnari]]", opere estemporanee realizzate coi gessetti sul selciato: l'attività è regolata dal Comune.
 
===Edifici===
I palazzi che vi si affacciano risalgono infatti quasi tutti a quell'epoca, come palazzo Rossi Canevari, al numero 1, o palazzo Paoletti, sorto dove un tempo esisteva la sede dell'[[Arte degli Albergatori]]. Sull'altro lato resta il [[palazzo dell'Arte della Lana]], già torre dei Compiobbesi, stravolto però nel suo tessuto urbano con l'aggiunta della loggetta smaccatamente neogotica sul fianco. Tra le architetture moderne della via ha un certo interesse architettonico il [[Banco di Sicilia (Firenze)|Banco di Sicilia]].
Gli edifici con voce propria hanno le note bibliografiche nella voce specifica.
 
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Oggi la strada è ancora oggi fitta di negozi ed una particolarità sono i riquadri per i "madonnari", opere estemporanee realizzate coi gessetti sul selciato: l'attività è regolata dal Comune.
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! Immagine !! N° !! Nome !! Descrizione
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| || 1 || [[Palazzo Rossi Canevari ]] || L'edificio fu eretto sulle antiche case dei [[Cavalcanti]] e dei [[Malatesti]] nel 1896, su progetto dell'ingegnere [[Enrico Carcasson]]. Lo stile è quello consueto del tempo, riecheggiante modelli cinquecenteschi, con ricorsi e profusione di bugnato e comunque ricco e magniloquente. Sul fronte laterale affacciato su Porta Rossa presenta cinque piani per quattro assi, che riprendono il prospetto principale su Calimala.
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|[[File:Palazzo_degli_angeli.jpg|150px]] || 2 || [[Palazzo degli Angeli]] || Il grande palazzo (sette assi per quattro piani) sorge nella zona già segnata da antiche case delle famiglie Cavallereschi e [[Borromei]], e risulta eretto su progetto dell'architetto [[Giuseppe Boccini]] nel 1892 come sede dei Grandi magazzini proprietà di Silvio Catastini. Nel 1921 fu acquistato dalla [[Società Cattolica d'Assicurazione]]. L'edificio si distingue dalle coeve architetture neocinquecentesche per l'intervento pittorico a monocromo che si dispiega su tutti i fronti, a fingere una decorazione a graffito. Nonostante il riferimento a una tecnica antica e tradizionale, non vi è qui l'intento di riproporre modelli rinascimentali ma, pur citando sfingi, grifi e mascheroni di eco manierista, di esprimere una sensibilità chiaramente tardo ottocentesca. Qui abitò, nei primi decenni del Novecento, [[Aldo Palazzeschi]] con la sua famiglia.
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| ||3 || [[Palazzo Paoletti]] || L'edificio risulta eretto nel 1895 su progetto dell'architetto [[Tito Bellini]] nel luogo dove anticamente era la [[residenza dell'Arte degli Albergatori]], a definire, con la sua mole resa ancor più imponente dall'impiego del bugnato rustico, la cantonata tra [[via de' Lamberti]] e via Calimala. Al centro del piano nobile è il consueto terrazzo sotto il quale, dal lato di via de' Lamberti, è la scritta "Aedificata Anno Domini 1895".
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|[[file:Palazzo dell'arte della lana 01.JPG|150px]] || 14r-22r || [[Palazzo dell'Arte della Lana]] || L'originario edificio destinato a residenza dell'Arte della Lana fu eretto nel 1308, come attestano due iscrizioni latine presenti sui fronti dell'attuale palazzo (ambedue con scolpito in rilievo l'Agnus Dei proprio dell'insegna dell'Arte), inglobando una più antica torre della famiglia Compiobbesi. Acquistato nel 1890 dal Comune di Firenze fu ceduto nel 1903 alla [[Società Dantesca Italiana]] per le pubbliche letture ad illustrazione della ''[[Divina Commedia]]''. Questa promosse un complesso intervento di restauro e ricostruzione della proprietà, oramai isolata a seguito dell'intervento di risanamento dell'area del [[Mercato Vecchio]] (1881-1895), in modo da trasformare l'antica torre dei Compiobbesi in un'architettura aderente all'idea che allora si aveva della Firenze trecentesca.
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| || || [[Palazzo delle Giubbe Rosse]] || 23r-37r || È un edificio eretto su progetto dell'architetto [[Torquato Del Lungo]], di sobria architettura, con il fronte principale su [[piazza della Repubblica (Firenze)|piazza della Repubblica]]. La porzione dell'edificio che guarda a via San Miniato fra le Torri ingloba i resti dell'antico [[palazzo dei catellini]], testimonianza delle fabbriche che un tempo segnavano questa zona della città.
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| ||[[File:Ex-banco_di_sicilia_02.JPG|150px]] || piazza della Repubblica 1 || [[Sede storica del Banco di Sicilia]] || Situata all'imbocco della strada, ma con ingresso su piazza della Repubblica, la sede storica fiorentina del [[Banco di Sicilia]] venne costruita sul luogo di uno dei palazzi tardo-ottocenteschi realizzati all'epoca della creazione dell'attuale piazza. Dell'edificio preesistente è conservato nel Fondo Disegni presso l'[[Archivio Storico Comunale di Firenze]] il rilievo del prospetto su via Calimala, eseguito prima della demolizione, intorno al 1955. Il progetto del palazzo attuale si deve all'ing. [[Cesare Pascoletti]] di [[Roma]] e risale al 1956, con termine dei lavori nel 1959. Dal 2005 vi è la sede cittadina del grande magazzino di abbigliamento ([[Zara (abbigliamento)|Zara]]).
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==Note==