Calimala: differenze tra le versioni

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Il toponimo è antico e di significato oltremodo discusso, fermo restando il suo essere strettamente legato alla storia dell'[[Arte dei Mercatanti]], nota appunto anche come Arte di Calimala, ossia la corporazione che importava e lavorava le materie prime come la lana grezza dall'[[Inghilterra]] e dalla [[Francia]] e che ebbe lungo questo tracciato molte delle proprie botteghe e sedi di rappresentanza.
 
[[File:Via Calimala, Florence (26403061420).jpg|thumb|Via Calimala di notte|left]]
Il nome di Calimala per alcuni deriverebbe da Callis malus, cioè 'strada cattiva', per altri da Callis maius, cioè 'strada maggiore'. Ciò spiegherebbe l'omissione di 'via', poiché già nel nome ci sarebbe l'attributo di ''callis''. Per altri ancora, ma con poca credibilità, Calimala deriverebbe da altre lingue, come il greco (''Kalòs màllos'', cioè bella lana con riferimento alle contrattazione dell'[[Arte dei Mercatanti]], o ancora da ''[[:wikt:καλημέρα|Kalimèra]]'', cioè "buongiorno") o addirittura l'arabo ''Kali'' che significherebbe "spirito", lo spirito con cui venivano trattate le lane e le altre merci<ref>Bargellini-Guarnieri 1977</ref>. Il Bigazzi nelle ''Iscrizioni e memorie di Firenze'' lascia prudentemente al lettore la scelta tra una delle etimologie possibili, sia essa legata al latino ''malus'', che porterebbe al malaffare o al [[meretricio]], o al greco, che porterebbe a una forma di saluto.