Situato dentro alla storica città di [[Bologna]], il ponte sull'Aposa, venne rivenuto nel 1914 sotto l'attualela {{Chiarire|via F. Rizzoli.|come Compostosi dichiamava materialela antico,via negli anni dall'unica10? arcatain arrivatache oggizona adi noiBologna vediamosi cometrova?}}. questo
Composto vennedi profondamente{{Chiarire|materiale rimaneggiatoantico|quale?}} nellae suada un'unica arcata costruzioneresidua. Blocchi di [[arenaria]] componevano le spalle {{Chiarire|dell'ormai decaduto edificio romano|quale edificio romano?}}, con una strutturazione di 4,40 m in larghezza e quasi 3 m di altezza. L'opera secondo cui vennero posti è quella dell'''[[opus quadratum]]''. Le spalle rispettivamente poggiavano su una fondazione di zoccolo alta circa 1 m, e composta nelle fattezze di materiale da una gettata di calcestruzzo formato da frammenti di cotto e ricco di ciottoli. All'insieme della struttura inoltre vanno ad aggiungersi potenzialmente tronchi di quercia in posizione verticale e orizzontale, al fine di sostenere la palificata di costipamento del ponte. L'arcata del ponte sull'Aposa era fatta a sesto, questo lievemente ribassato tramite cunei di gesso (ciò è forse dovuto possibilmente ad un restauro di [[epoca medievale]] <ref>{{Cita|F.Bergonzoni, 1976|p. 221-229|titolo=Bologna romana, I, Fonti letterarie - Carta archeologica del centro urbano}}</ref>).