Situato dentro alla storica città storica di [[Bologna]], in via Francesco Rizzoli, strada ubicata nel [[Quartiere di Santo Stefano]], nel cuore del centro storico della città emiliana. L'attuale via Francesco Rizzoli collega le due torri ([[Torre degli Asinelli]] e [[Torre della Garisenda]]) alla [[Piazza del Nettuno]] e [[Piazza Maggiore]].
LaE' strutturacostituita èda costruitaun'unica arcata residua in blocchi di arenaria, e da un'unica arcata residua. Le spalle del ponte romano sull'Aposa sono dunque costituite da questi blocchi in arenaria, con una strutturazione di 4,40 m in larghezza e quasi 3 m di altezza. L'opera secondo cui vennero posti è quella dell'''[[opus quadratum]]''. Le spalle rispettivamente poggiavano su una fondazione di zoccolo alta circa 1 m e composta da una gettata di calcestruzzo formato da frammenti di cotto e ricco di ciottoli. Nell'insieme della struttura erano presenti tronchi di quercia in posizione verticale e orizzontale, alcon lo finescopo di sostenere la palificata di costipamento del ponte. L'arcata del ponte era a sesto lievemente ribassato, sono stati identificati cunei di gesso dovuti probabilmente a un restauro di [[epoca medievale]] <ref>{{Cita|F. Bergonzoni, 1976|p. 221-229|titolo=Bologna romana, I, Fonti letterarie - Carta archeologica del centro urbano}}</ref>).