Mario Radice: differenze tra le versioni
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Appartenne, insieme a [[Manlio Rho]], [[Aldo Galli]], Carla Badiali ed altri al gruppo di artisti denominato degli "Astrattisti Comaschi", che rappresentò in modo originale la strada italiana alle avanguardie europee dell'arte astratta.
Attirato dai problemi dell'architettura razionalista, fu tra i primi artisti italiani a liberarsi degli schemi del ''Novecento'' per partecipare ai primi fermenti della pittura astrattista in Italia, lavorando a contatto dei maggiori architetti razionalisti (Terragni, Lingeri, Sartoris e Cattaneo). Mario Radice realizzò gli affreschi (andati perduti, ma dei quali si conserva documentazione fotografica) per l'interno della celeberrima "casa del fascio" di Como, capolavoro di [[Giuseppe Terragni]].
Forse meno dotato di Rho sul piano del puro talento, Radice riuscì tuttavia ad ottenere la predominanza del panorama astrattista comasco grazie alla continua ricerca, protrattasi per una lunga vita, al contrario di Rho, spentosi prematuramente.
Nel 1932 fu tra gli animatori e fondatori della rivista ''Quadrante''; nel 1934 partecipò alla prima mostra di pittura alla [[Galleria del Milione]] a [[Milano]], la prima di una lunghissima serie di personali.
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*[[Aldo Galli]]
*[[Manlio Rho]]
*[[Giuseppe Terragni]]
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