Smalltalk: differenze tra le versioni

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Nella realtà non è così: la comunità degli utenti Smalltalk è certamente ridotta ma molto attiva e continua a sviluppare applicazioni innovative sfruttando al meglio le caratteristiche di Smalltalk.
 
Si guardino, ad esempio, i [[framework per applicazioni web]] Seaside<ref>{{cita [web|url=http://www.seaside.st]|titolo=Seaside|sito=Seaside|lingua=en}}</ref>, AIDA<ref>{{cita [web|url=https://web.archive.org/web/20171128180906/http://www.aidaweb.si/]|titolo=Aida|sito=Aidaweb|lingua=en}}</ref> o applicazioni futuristiche come Scratch<ref>{{cita [web|url=https://www.scratch.mit.edu/]|titolo=Scratch|sito=Scratch|lingua=en}}</ref>, Sophie<ref>{{cita [web|url=https://web.archive.org/web/20090505005034/http://opensophie.org/]|titolo=Sophie|sito=Open Sophie|lingua=en}}</ref> o Cobalt<ref>{{cita [web|url=http://www.opencobalt.net/]|titolo=Cobalt|sito=Open Cobalt|lingua=en}}</ref>.
 
Inoltre, dal 2008 è iniziato il progetto di creazione del nuovo ambiente DNG (Dolphin Next Generation) [<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20101023072029/http://www.dng.st:80/]|titolo=DNG - Dolphin-Smalltalk Next Generation|sito=DNG|lingua=en}}</ref> destinato ad unificare due dialetti Smalltalk (VSE di Digitalk e Dolphin di Object Arts) e creare un nuovo ambiente di sviluppo adatto ai prevedibili sviluppi informatici dei prossimi anni.
 
== Descrizione ==
 
Smalltalk è stato creato come un linguaggio per sostenere "un nuovo mondo" di [[programmazione (informatica)|programmazione]], ovvero come "la simbiosi dell'umano con il calcolatore", come chiaramente espresso in questo passaggio:
{{Q|[...] Chiunque vorrebbe poter programmare utilizzando un dispositivo alla stregua di un libro/foglio per gli appunti in un modo non certo possibile su un sistema di terminali collegati ad un grosso sistema di calcolo; milioni di potenziali utenti avrebbero il desiderio che l'interfaccia utente potesse trasformarsi in un ambiente autoapprendente, seguendo le linee educative ideate da [[Maria Montessori|Montessori]] e da [[Jerome Bruner|Bruner]]; per le grosse attività di programmazione, la riduzione della complessità, l'utente finale vorrebbe che i dati e le relative strutture di controllo, fossero letteralmente eliminate, in favore di uno schema più simile a quello biologico ove tutte le cellule sono tra di loro separate, con l'unica possibilità di interagire tra di loro solo tramite messaggi, in modo da imitare qualsiasi comportamento richiesto.<br />Le prime versioni di Smalltalk volevano essere la prima risposta completa a questo nuovo paradigma, legato anche alle caratteristiche dell'hardware, dei linguaggi e delle interfacce utente in quel momento disponibili. È diventato un primo esemplare del nuovo modo di programmare, in parte perché stavamo provando per una variazione nel nuovo paradigma di [[Thomas Kuhn|Kuhn]] sulle strutture-a, in quello stesso spirito di chi ha inventato la stampa e quindi generando una posizione di estremismo che quasi ha forzato questo nuovo stile.|Traduzione non ufficiale da ''{{cita|The Early History of Smalltalk}}''}}
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</syntaxhighlight>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==