Programma lunare sovietico: differenze tra le versioni

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* Specmaš ([[Vladimir Pavlovič Barmin|Vladimir Barmin]]) — complesso delle apparecchiature di terra del sistema L3;<ref name=":16" />
* OKB MĖI ([[Aleksej Fëdorovič Bogomolov|Aleksej Bogomolov]]) — sviluppo di un sistema di misurazioni reciproche per i rendezvous dei veicoli spaziali in orbita lunare.<ref name=":16" />
Il progetto N1-L3 riprendeva sostanzialmente il programma americano Apollo. Prevedeva anche un singolo lancio in [[orbita terrestre media]], e poi nella traiettoria di volo verso la Luna, un blocco di due moduli spaziali di cui uno avrebbe dovuto rimanere in orbita circumlunare e l'altro avrebbe compiuto l'allunaggio. Inoltre, il [[lander]] doveva decollare dalla Luna e unirsi alla nave orbitale, dopodiché la nave orbitale sarebbe passata a una traiettoria di volo verso la Terra. Anche il layout del sistema in fase di varo era simile a quello americano: la nave lunare era nell'adattatore sotto la nave principale, come il [[Modulomodulo Lunarelunare Apollo]].
 
Secondo il progetto N1-L3, le parti principali del razzo e del sistema spaziale per l'atterraggio sulla Luna erano la sonda orbitale lunare Sojuz 7K-LOK, il lander LK ed il lanciatore N1.<ref>{{Cita web|url=http://kuasar.narod.ru/history/ussr-moon-program/n1-l3.htm|titolo=Советские лунные программы - Н1-Л3 - Высадка на Луну (1964-1970 г.)|sito=Проект Освоения Космоса|lingua=ru|accesso=2020-09-25}}</ref>
 
==== Lanciatore N1 ====
{{Vedi anche|N1 (lanciatore)}}[[File:N1_1M1_mockup_on_the_launch_pad_at_the_Baikonur_Cosmodrome_in_late_1967.jpg|miniatura|Modello del [[lanciatore N1]] 1M1 sulla rampa di lancio al [[Cosmodromocosmodromo di Bajkonur]], 1967.]]La realizzazione del lanciatore N1 era stata iniziata da Korolëv già prima dell'inizio del programma lunare e nel 1964 fu stabilita l'ultimazione dell'N1 entro il 1966.<ref name=":4" />
 
L'N1 era alto 105 metri (navicella compresa) e aveva un peso di circa 2750 tonnellate.<ref name=":0" /><ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_c.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3" - Состав|sito=РКК Энергия|lingua=ru,en|accesso=2020-09-27}}</ref> Era dotato di tre stadi (A, B, V; {{Russo|А, Б, В}} ) connessi tramite vani di trasferimento a fasci e uno stadio centrale.<ref name=":5" /> Il lanciatore aveva una struttura a blocchi con singoli serbatoi di carburante sospesi e sferici e unità di propulsione multi-motore nel I, II e III stadio.<ref name=":5" /><ref>{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3_u.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3" - Двигательные установки|sito=РКК Энергия|lingua=ru|accesso=2020-09-27}}</ref>
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File:LK-3 lunar lander engineering test unit.jpg|Modello del modulo lunare sovietico LK-3 usato nei test ed esposto al [[Museo della scienza di Londra]], 2016.
File:Landefähren-neu.jpg|Confronto tra il lander LK sovietico (sinistra) e il [[modulo lunare Apollo]] statunitense (destra).
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