Arte di strada: differenze tra le versioni

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Varie forme d'arte non autorizzate hanno da sempre caratterizzato i muri e gli spazi pubblici delle città, ma da circa tre decenni questi segni espressivi sono notevolmente aumentati di numero, dando vita a qualcosa di effettivamente nuovo, anche mediaticamente. Questo fenomeno socio-culturale ha ormai guadagnato, tramite le sue influenze sulle arti visive e sulla pubblicità, una rilevanza unica sul panorama della creatività contemporanea.
 
Intorno all'anno 2000, tra [[Francia]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], [[Germania]] e [[Italia]], si assiste a qualcosa di differente per le strade: numerosi graffitari abbandonano l'etnocentricità del movimento del graffitismo e, proponendo lavori su poster o vernice su muro, manifestano la loro esigenza d'espressione in una tensione costante verso la comunicazione di massa, cercando di ingaggiare un nuovo, più vasto pubblico. I graffitari finiscono così per unirsi e fondersi con diversi creativi di street (artisti, fotografi, poeti), già in polemica sottile o aperta con l'establishment dell'arte.
 
<nowiki>;</nowiki> numerosi graffitari abbandonano l'etnocentricità del movimento del graffitismo e, proponendo lavori su poster o vernice su muro, manifestano la loro esigenza d'espressione in una tensione costante verso la comunicazione di massa, cercando di ingaggiare un nuovo, più vasto pubblico. I graffitari finiscono così per unirsi e fondersi con diversi creativi di street (artisti, fotografi, poeti), già in polemica sottile o aperta con l'establishment dell'arte.
 
[[Banksy]], attivo già a [[Londra]] nei primi anni del [[2000]], attraverso l'allora poco conosciuta pratica della [[guerrilla art]], ha estrapolato e diffuso più di chiunque il concetto di arte in luogo urbano: [[stencil]] a spray immediatamente traducibili e trasversali rispetto alla società che comunicano tematiche sociali quali la necessità di [[libertà d'espressione]], il [[pacifismo]], la brutalità della repressione poliziesca, la conformità della morale a regole di sola facciata, l'[[antiproibizionismo]] e il rispetto della [[Sessualità|libertà sessuale]] e di [[coscienza]]. Gli interventi di Banksy diventarono subito dei fenomeni virali e mediatici anche grazie alla diffusione dei cellulari con videocamere e il sempre più facile accesso a internet. Il suo tipo di arte ha evidenti legami con la [[pop art]], il [[graffitismo]], la controcultura della contestazione artistica (attivismo) e la subcultura [[Punk (cultura)|punk]], ponendosi però in un nuovo livello a cavallo tra comunità sociale e mondo dell'arte, rivolto in modo equo verso gli artisti, verso i fruitori dell'arte e verso i non addetti ai lavori.