Castello di Musso: differenze tra le versioni
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==Storia==
[[File:Musso 3.jpg|thumb|left|Lo sperone di roccia di Musso con il castello soprastante]]
Le prime notizie storiche certe che abbiamo sul conto della fortificazione risalgono però al [[1350]] quando il castello ed il piccolo borgo presente risultano essere possedimento della famiglia Malacrida, antica famiglia [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] di Como trasferitasi a Dongo, la quale lo acquistò all'asta dal comune di [[Como]]. Nel 1406, Giovanni Malacrida ottenne in feudo dal duca [[Giovanni Maria Visconti]] le terre di Musso e [[Poschiavo]], privilegi confermati nel [[1422]] da [[Filippo Maria Visconti]]; tali benefici vennero riconfermati da [[Francesco Sforza]] nel [[1450]]. In questo periodo, anche in particolare col concorso dei [[Visconti]], vengono rafforzate le strutture difensive, ma il [[feudo]] venne privato ai Malacrida nel [[1472]] da parte degli stessi Sforza in quanto la famiglia si era proditoriamente impossessata della parte montuosa sovrastante la rocca, espandendo le fortificazioni, contravvenendo così alle disposizioni dei [[Governanti di Milano|duchi di Milano]].
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* I. Bettin, ''La donazione di Pio IV a risarcimento dei danni delle guerre del Medeghino'' - [[Oggiono]], Cattaneo editore, 2005 - ISBN LO11047547.
* E. Blotto Colturri, ''Il giardino del Merlo - sui passi di don Guanella'', [[Dongo]], 2012
* {{Cita libro|autore=Franco Bartolini|titolo=I segreti del Lago di Como e del suo territorio|annooriginale=2006|anno=2016|editore=New Press Edizioni|città=Cermenate|p=|capitolo=Il corsaro Medeghino - Delitti, battaglie e onori|cid=Bartolini}}
== Voci correlate ==
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