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== Storia ==
Le origini della ricetta sono controverse. Alcuni le fanno ricercare ai tempi dell'antica [[Roma]]; se ne farebbe menzione in uno scritto minore che risale al primoI secolo d.C., ai tempi di [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]], che, secondo Michela Becchi, cita un cuoco di nome Vergilius Stephanus Senex, che preparò un "''panis''" con [[Farina|fiori di farina]], [[burro]] e [[Olio di oliva|olio]].<ref>{{Cita web |url=http://corrieredicarmagnola.it/spazio-giovani/rubriche/ironia/pandoro-vs-panettone-scontro-tra-titani/ |titolo=Copia archiviata |accesso=25 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160526161054/http://corrieredicarmagnola.it/spazio-giovani/rubriche/ironia/pandoro-vs-panettone-scontro-tra-titani/ |dataarchivio=26 maggio 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|editore=Gambero Rosso|accesso=24 dicembre 2016|url=http://www.gamberorosso.it/it/food/1026255-pandoro-troppo-trascurato-storia-tradizioni-e-ricetta-del-lievitato-di-natale|autore=Michela Becchi|titolo=Pandoro troppo trascurato: storia, tradizioni e ricetta del lievitato di Natale}}</ref>
[[File:Pandoro-Homemade-Sugared.jpg|thumb|sinistra|upright=0.8|Un pandoro fatto in casa]]
La ricetta pare derivi anche dal "''pan de oro''" che veniva servito intorno al [[XIII secolo]] sulle tavole dei nobili [[venezia]]ni<ref>[http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/17AC450C-CC33-47DA-A0E6-F061E6224FD7/0/panetteria_1.pdf Le origini del pandoro secondo la scheda del sito della regione Veneto]</ref>. Altri ancora sostengono che provenga da alimenti dolcidolciari ricchi di burro, quali il ''nadalin'', dolce veronese che ha ottenuto il riconoscimento della [[Denominazione comunale d'origine|De.Co]] solamente nel 2012<ref>{{Cita web|url=https://www.turismo.it/gusto/articolo/art/nadalin-natale-a-verona-con-lantenato-del-pandoro-id-10260/|titolo=Nadalin: Natale a Verona con l'antenato del Pandoro|accesso=2019-07-06}}</ref> e il [[pane di Vienna]].<ref name=FJ>{{cita web|url=https://www.focusjunior.it/news/chi-ha-inventato-il-pandoro/|titolo=Chi ha inventato il pandoro?|accesso=19 dicembre 2022}}</ref>
Nonostante questii vari antecedenti, il pandoro venne ufficialmente ideato il 14 ottobre 1884, giorno in cui [[Domenico Melegatti]], fondatore dell'[[Melegatti|omonima industria dolciaria veronese]], depositò all'ufficio [[Brevetto|brevetti]] un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte, opera dell'artista [[Angelo Dall'Oca Bianca]], [[Impressionismo|pittore impressionista]].<ref name=FJ/> La sua ricetta era frutto di una rielaborazione del ''[[Levà (gastronomia)|levà]]'', un dolce con granella di zucchero e mandorle originario di Verona, al quale Melegatti rimosse la copertura e aggiunse burro e uova nell'impasto.<ref name=FJ/> Secondo la tradizione, il dolce prenderebbe il nome da un grido di stupore di un garzone della pasticceria di Melegatti che, vedendolo, paragonò il colore dell'impasto all'oro.<ref name=FJ/>
Il dolce ebbe così fortuna che diversi imitatori locali tentarono di ricreare il dolcericrearlo; l'imprenditore veronese mise in palio mille lire (che all'epoca corrispondevano aad una piccola fortuna) che avrebbe vinto chiunque sarebbe riuscito aad eguagliare la sua ricetta. Nonostante ciò, nessuno riuscì aad ottenere il premio.<ref name=FJ/>
Oggi il pandoro è il dolce natalizio italiano più consumato assieme al panettone.<ref name=FJ/>
Con il tempo le case produttrici hanno cercato di differenziare la propria offerta, inventando o riutilizzando particolari ricette, ed è oggi possibile quindi gustare il pandoro in diverse versioni, per esempio farcito con [[crema pasticcera]] o [[Crema chantilly|chantilly]]<ref>''Dolce Natale''; pp. 173</ref> o ricoperto da uno strato di [[cioccolato]].
== Note ==
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