Governo Moro III: differenze tra le versioni

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*6 settembre: la [[Banca d'Italia]] e il ministero del tesoro annunciano l'emissione di un prestito novennale al 5% per un totale di 680 miliardi di lire. I titoli sono destinati a sostituire il rimborso dei 300 miliardi in buoni settennali emessi dal [[governo Tambroni]] nel 1960<br />Nello stesso giorno il ministro del tesoro [[Emilio Colombo]] dichiara che i tempi sono maturi per decidere l'emissione di nuove banconote da 50.000 e 100.000 lire. La stabilità della lira consente di andare incontro alle richieste delle banche e delle grandi imprese, costrette a fronteggiare transazioni sempre più alte con un taglio massimo che è il più basso d'Europa.<ref>Il Messaggero, 6 settembre 1966</ref>
*7 settembre: il comitato di minoranza del PSI decide di aderire all'unificazione tra PSI e PSDI. Rimangono ostili all'operazione [[Simone Gatto]] e [[Tullia Carettoni Romagnoli Carettoni|Tullia Carettoni]].
*9 settembre: due guardie di finanza rimangono uccise, ed altre cinque ferite, in un attentato dinamitardo sul Monte Sella. Il ministro degli interni Taviani si precipita a Vipiteno per esaminare la situazione coi comandanti locali delle forze dell'ordine. Il ministro degli esteri Fanfani si sente con il nostro ambasciatore a Vienna.
*10 settembre: esplode in Calabria il [[Omicidio di Luigi Silipo|caso Silipo]]. In base alle rivelazioni del senatore Luca de Luca la magistratura ha riaperto il caso sull'omicidio di Luigi Silipo, sindacalista, giornalista e ispettore del PCI ucciso nella notte del 1 aprile 1965. Quella sera aveva partecipato ad una riunione del partito a cui avevano preso parte, tra gli altri [[Alfredo Reichlin]], [[Franco Calamandrei]] e Giovanni Di Stefano e secondo De Luca, che per questo viene espulso dal partito, l'omicida e il movente vanno cercati tra i sostenitori interni della segreteria nazionale del partito, la cui linea politica era da Silipo avversata.