Palazzo Sant'Anna (Villarosa): differenze tra le versioni

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Esso fu la settecentesca residenza campestre nobiliare del duca Placido [[Notarbartolo]], fondatore di [[Villarosa]].<br>
L´edificio è molto più antico della città di [[Villarosa]].<br>
Il [[Duca]] Placido [[Notarbartolo]] prima voleva costruire intorno al palazzo Sant'Anna la città di Villarosa. Però il duca cambiò idea perché la contrada di Sant'Anna era lontana dalla regia trazzera ed era una contrada con poca acqua. L'edificio è una costruzione di forma peculiare. Vi è presente una scala a due rampe per entrare nel portone principale.<ref name=autogenerato1>http://www.siculina.it/villarosa_enna_palazzo_s_anna.htm</ref>
 
L'edificio è una costruzione di forma peculiare. Vi è presente una scala a due rampe per entrare nel portone principale.<ref name=autogenerato1>http://www.siculina.it/villarosa_enna_palazzo_s_anna.htm</ref>
 
La festa di sant'Anna si festeggiava la prima domenica di settembre nella contrada Sant'Anna dove - così scriveva [[Vincenzo De Simone]] - "all'ombra del palazzo ducale i Bellarosani affogano le pene di un anno in un'ora di fuggevole ebbrezza" . Questa celebrazione mostrava "tutto il colore di un baccanale pagano con suoni e danze, crapule e libamenti". Nel cortile del palazzo Sant'Anna si presentavano tavoli con salsicce arrostite e vino.