Via Delapidata: differenze tra le versioni

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== Etimologia ==
La Via dell'argento, nonostante il suo nome, non fu mai usata per il commercio dell'argento. Tale denominazione si deve probabilmente ad una confusione fonetica. Durante l'occupazione araba, questa strada fu denominata ''al-Balat'' (il "cammino lastricato"), parola molto frequente in altre zone della Spagna e che ha originato toponimi come ''Albalat'' ed ''Albalate''<ref>{{Cita web|lingua=es |url= http://www.celtiberia.net/articulo.asp?id=877 |titolo=Vía de la Plata: Etimología |accesso=10 aprile 2009 |autore=J. Rodríguez Morales |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120104074410/http://celtiberia.net/articulo.asp?id=877 }}</ref>. È possibile che questo inducesse la gente a collegare questa parola a ''plata'' ("argento"), e da lì si iniziasse a denominarla come Via dell'argento in un'epoca non precisata. Le prime attestazioni risalgono al 1504 e 1507, quando sono documentate con [[Cristoforo Colombo]] e [[Antonio de Nebrija]], rispettivamente. Nel primo appare semplicemente come ''la Plata''<ref>{{Cita libro|url= http://books.google.es/books?id=drsM_sZPglQC&pg=PA163&vq=de+la+plata&dq=hernando+col%C3%B3n+cartas+a+fernando&lr=&as_brr=3&source=gbs_search_s&sig=ACfU3U0DdSoZcrhSnorxvmS2y4mm0E6DPg#v=onepage&q=la%20plata&f=false |autore= Lourdes Díaz-Trechuelo |editore= Palabra |anno= 2006 |isbn = 9788498400205 |titolo=Cristóbal Colón |lingua= es|accesso=14 gennaio 2010|citazione=alla fine di una lettera a suo figlio Diego del 28 novembre 1504}}</ref> e nel secondo con questa forma:<blockquote>''Est praeterea eiusdem Lusitanie via nobilissima: '''Argentea vulgo dicitur'''. Quod Licinius pontifex primum stravit, deinde Traianus Caesar refecit, et deinceps Aelius Pertinax aliiqui imperatores restituerunt, id quod ex lapidibus intelligitur: quibus millia passuum distinguuntur. Ea perducta est ab Emerita Augusta per Castra Caecilia Salmanticam usque, ubi primum in extima pontis parte incipit evanescere, neque ulterius ullum viae illius vestigium cernit.<ref>{{Cita web |url= http://www.raco.cat/index.php/Faventia/article/viewFile/50178/55579 |titolo=De Mensuris |accesso=10 aprile 2009 |lingua=catalano|p=4}}</ref>''</blockquote> Un'altra ipotesi sul nome è che potesse derivare da un tardivo ''via Delapidata''<ref>{{Cita web |lingua=es|url= http://oa.upm.es/758/01/LA_CALZADA_DE_QUINEA.pdf |titolo=La Calzada de Quinea del Cantar de Myo Çid |accesso=10 aprile 2009 |autore=G. García Pérez|rivista=Revista de Soria|numero= 21|anno= 1998|p= 12, nota 35}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua=es|cognome=Rodríguez Morales |nome=J. |titolo=Algunos topónimos camineros y las vías romanas de la Península |anno=1999 |curatore=El Miliario Extravagante |numero= 71 |pp=2-8, nota 44}}</ref><ref name = "VIA">{{Cita web |url= http://www.traianvs.net/pdfs/delapidata.pdf |titolo=Vía Delapidata |accesso=10 aprile 2009 |autore=J. Gil Montes |urlmorto=sì }}</ref>, nonostante l'assenza in questa strada di lapides, ovvero di pavimentazione lastricata, come era normale del resto nelle strade romane non urbane. Per superare questa difficoltà, un'altra ipotesi spiega il significato dell'etimologia di ''via delapidata,'' come «cammino marcato con miliari» (dal latino classico e medievale ''lapis'', «pietra miliare»).<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.academia.edu/36823348/ALGUNOS_TOP%C3%93NIMOS_CAMINEROS_Y_LAS_V%C3%8DAS_ROMANAS_DE_LA_PEN%C3%8DNSULA._REVISITADO|titolo= Algunos topónimos camineros y las vías romanas de la Península. Revisitado |cognome=Morales|nome=Jesús Rodríguez|pubblicazione=El Nuevo Miliario|accesso=2 luglio 2018|lingua=es |numero= 18-19 |data= maggio 2018}}</ref>
 
== Origine ==
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L'idoneità del tracciato della Via dell'argento spiega come, in epoca contemporanea, la strada nazionale N-639 (attualmente, in larga parte, [[Autovía A-66|A-66]], l'asse principale della Spagna occidentale), abbia seguito il suo percorso in linea generale. Oggigiorno, quella che viene denominata Ruta de la Plata prolunga il suo itinerario fino a Gijón a Nord e fino a Siviglia a sud, estendendo il tracciato originale per arrivare alle città di maggior importanza, come León, tralasciando Astorga, un tempo vero terminale romano della strada.
Il sindaco di Astorga ha criticato in più occasioni l'abbandono sofferto dalla città con l'attuale tracciato della Via dell'argento<ref>{{Cita web|lingua=es |url= https://www.diariodeleon.es/articulo/provincia/perandones-reprocha-pp-psoe-postura-via-plata/20060117000000822797.html |data= 17 gennaio 2006 |autore= Maite Almanza|titolo=Perandones reprocha a PP y PSOE su postura con la Vía de la Plata |accesso=14 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=es |url= https://www.diariodeleon.es/articulo/provincia/perandones-tacha-laquo-vergonzante-raquo-actitud-junta-via/200903310532001022725.html |titolo=Perandones tacha de «vergonzante» la actitud de la Junta con la Vía |autore= Maite Almanza|data= 31 marzo 2009|accesso=15 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=es |url= https://www.diariodeleon.es/articulo/provincia/perandones-cree-eje-gijon-sevilla-fruto-calentura-colectiva/200903180332001020200.html |titolo=Perandones cree el eje Gijón-Sevilla fruto de una «calentura colectiva» |data= 18 marzo 2009 |accesso=15 gennaio 2010}}</ref>; in questo senso, la città leonense si è vista appoggiata da diverse istituzioni, come l'[[Università di León]], e da specialisti come i professori di Storia Narciso Santos Yanguas, Valentín Cabero e Manuel Abilio Rabanal Alonso<ref>{{Cita web|lingua=es |url=
https://www.diariodeleon.es/articulo/provincia/catedraticos-universidades-excluyen-gijon-via-plata/200903260332001021736.html |titolo=Catedráticos de tres universidades excluyen a Gijón de la Vía de la Plata |autore= Maite Almanza |data= 26 marzo 2009 |accesso=15 gennaio 2010}}</ref>, il quale si è sempre mostrato difensore del tracciato storico della Via e del ruolo giocato da Astorga.<ref>{{Cita web |lingua=es |url= http://www.saber.es/web/biblioteca/libros/tierras-de-leon/html/91-92/6via.pdf |titolo=La Vía de la Plata en León y la vía de León a Asturias: de calzadas romanas a caminos de peregrinación a Santiago |accesso=14 gennaio 2010 |autore=Manuel Abilio Rabanal Alonso |dataarchivio=29 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229173941/http://www.saber.es/web/biblioteca/libros/tierras-de-leon/html/91-92/6via.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Resti epigrafici e archeologi ==