Particle-size distribution: differenze tra le versioni

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== Applicazioni ==
Il monitoraggio di tale variabile in fasi produttive, permette di regolare le proprietà del prodotto finale sotto molteplici punti di vista. La PSD può infatti indirizzare il comportamento di una vasta gamma di proprietà quali la [[solubilizzazione]], il comportamento [[Reologia|reologico]] e meccanico, la risposta ottica e molto altro ancora.
 
Alcuni esempi di ambiti in cui diviene molto importante un accurato controllo della PSD, sono il [[Industria farmaceutica|farmaceutico]] (data l'incidenza sulla [[biodisponibilità]] e solubilizzazione per esempio), il processo di [[Industria cartaria|produzione cartario]] (dove controlla ritenzione, formazione, reologia e ottica), la produzione di [[Cemento|cementi]], la sintesi di [[Polimero|polimeri]] e [[Vernice|vernici]], il [[monitoraggio ambientale]] delle [[Particolato|polveri]] in aria.
 
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File:Sample Net-withGraphic.png|Esempio di Particle Size Distribution (rappresentato sotto forma di [[istogramma]], in basso a destra) di un [[materiale granulare]] [[Setacciatura|setacciato]]. L'ascissa (posizione delle barre) indica la dimensione delle particelle, mentre l'ordinata (altezza delle barre) indica il numero di particelle aventi una certa dimensione. Nel grafico non sono indicati i valori delle ascisse e delle ordinate.
File:Sizes of respiratory droplets.png|Particle Size Distribution di goccioline (''droplet'') prodotte dai starnuti, dalla tosse e dal parlare a voce alta.
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== Valutazione ==
Esistono differenti tecniche analitiche che permettono una valutazione statistica delle dimensioni, sfruttando principi ottici come la diffrazione di una sorgente [[laser]] (LLS [[laser light scattering]]), il bloccaggio della [[luce]] (SPOS [[single particle optical sizing]]), l'[[analisi delle immagini]] e la più comune [[Microscopio ottico|microscopia ottica]].
 
La valutazione della PSD è eseguita applicando modelli matematici e statistici ai dati che compongono le curve ottenute. Tra i più significativi sensoriindicatori si annoverano il D10, D50 e D90 (talvolta indicati con X o ancora con Dv in alternativa alla D), seguite da un numero la cui [[unità di misura]], nel caso di polveri, può essere ad èesempio il [[Micrometro (unità di misura)|micron]] (millesimo di millimetro). Questi dati stanno ad indicare rispettivamente che il 10, il 50 ed il 90% delle particelle analizzate stannohanno dimensioni al di sotto dei [[micron]] corrispettivirispettivamente. Lo SPAN è l'indice che mette in correlazione il D90, D10 e D50, attraverso la seguente formula: (D90-D10)/D50. La valutazione del PSD ed il calcolo dello SPAN, possono avere valori estremamente differenti andando a valutare il numero o il volume occupato dalle particelle in esame.
 
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