Roger Pennès: differenze tra le versioni

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In Algeria assunse anche il comando delle forze aeree ed antiaeree dell'Africa del Nord (AFN) e della 5ª Regione aerea di Algeri. Questo comando era uno dei tre più importanti dell'[[Armée de l'air]]. Lasciò l'incarico di membro del Conseil Supérieur de l'Air il 17 maggio 1940, e il giorno dopo doveva essere posto in congedo per raggiunti limiti d'età ma venne mantenuto in servizio per decisione del Ministero del 27 aprile.
Dopo l'[[Secondo armistizio di Compiègne|armistizio di Compiègne]] del 22 giugno 1940, il 9 luglio fu nominato rappresentante permanente del capo di stato maggiore dell'Armée de l'air avendo autorità su tutte le direzioni del Ministero dell'aeronautica stazionanti in AFN.<ref group=N>La situazione delle forze aeree in AFN era allora critica: a partire dal 18 giugno centinaia di aerei (circa 800) e molto personale aeronautico era stato trasferita dalla Francia in Nord Africa, e lui cercò in tutti i modi di organizzare materialmente e moralmente le unità affluite, prive di pezzi di ricambio, di meccanici e di personale navigante. A fine del mese di giugno il generale Pennès inviò una missione sul territorio nazionale al fine di far trasferire in AFN il materiale da combattimento e i pezzi di ricambio esistenti nei depositi di [[Marsiglia]], Tarbes, e Béziers. Dato lo stato di disorganizzazione esistente sul territorio metropolitano il tentativo non andò a buon fine.</ref>
 
Dopo l'[[Distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir|attacco britannico contro la Force de Haute Mer (FHM)]] del [[viceammiraglio]] [[Marcel Gensoul]] a [[Mers el-Kébir]] il 3 luglio 1940, in risposta a questa aggressione, egli diede l'ordine alle forze aeree in AFN di tenersi pronte ad intervenire.<ref name="ab"/> Il 5 luglio, dopo aver ottenuto l'autorizzazione delle commissioni armistiziali tedesca e italiana, il Ministro dell'aviazione del [[ governo di Vichy]], generale [[Bertrand Pujo]], lo autorizzò a lanciare le prime azioni belliche contro le forze aeronavali britanniche.<ref group=N>Le forze aeree eseguirono 180 missioni di caccia e 35 di ricognizione, mentre si procedeva a reimmettere in servizio gli aerei da bombardamento.</ref><ref name="ab"/> I tedeschi autorizzarono la costituzione di sei gruppi da caccia, nove gruppi da bombardamento e sei da ricognizione.<ref name="ab"/> Il 14 luglio l'ammiraglio [[François Darlan]] decise di lanciare una massiccia azione di bombardamento su [[Gibilterra]], ed egli venne incaricato di dirigerla dal suo posto di comando sito a Oujda (nel nord-est del Marocco).<ref name="ab"/> Il 18 luglio l'ordine d'operazione fu annullato dal [[governo di Vichy]] per evitare una rottura irrimediabile con gli inglesi.<ref name="ab"/> L'operazione su Gibilterra venne lanciata il 24 e 25 settembre, dopo l'attacco contro [[Dakar]] da parte degli inglesi il 23 settembre.<ref name="ab"/> Sei squadriglie di bombardieri dell'aeronautica e quattro squadriglie della [[Marine nationale]] attaccarono congiuntamente, ma i risultati dell'azione furono piuttosto limitati.<ref name="ab"/> Il 25 settembre 1940 fu sostituito nelle sue funzioni di comandante superiore dell'aeronautica in AFN dal generale Odic.<ref name="ab"/>
 
==Note==