Surf: differenze tra le versioni
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Le prime rudimentali tavole erano solitamente costruite legando assieme tre tronchi cavi piegati verso l'alto sulla prua. L'esploratore James Edward scriveva nel 1835 trovandosi nella Guinea che "potevamo osservare dei ragazzi che nuotavano nel mare, con delle tavole leggere al di sotto della pancia. Aspettavano un'onda e poi si lasciavano trascinare a riva ergendosi su di essa come fosse una nuvola. Si diceva tuttavia che degli squali di tanto in tanto sbalzassero da dietro gli scogli e li inghiottissero"<ref>{{cita libro | cognome= Giacci| nome= Madeira| titolo= Elogio del Surf| editore= Castelvecchi editore| città= Roma| anno= 2006|url= http://books.google.it/books?id=hFfdJ9ePBx4C&pg=PA130&lpg=PA130&dq=letteratura+del+surf&source=bl&ots=Yre4hpVnii&sig=AhNGctLZMaian66x5jsgXFoRyjA&hl=it&sa=X&ei=swcDT4_oBISH4gTNy9CNCA&ved=0CEgQ6AEwBQ#v=onepage&q=letteratura%20del%20surf&f=false|pagine= 7-8}}</ref>
Bandito nell'epoca delle colonizzazioni dai missionari [[Calvinismo|calvinisti]], a causa delle nudità esposte dai [[Popoli della Polinesia|polinesiani]] dell'epoca, il surf venne ripreso con interesse tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
Un basilare contributo alla diffusione del surf dalle [[Hawaii]] verso il resto del mondo venne dall'
La massima diffusione del surf da onda si è avuta negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], quando le onde venivano surfate su tavole piuttosto grosse (''longboard''). Una svolta significativa è stata data dall'invenzione dello ''shortboard'' (tavoletta), di misura più piccola e con tre pinne (''thruster'').
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=== Stand up paddle ===
{{vedi anche|Stand up paddle}}
Abbreviato SUP, o in [[lingua hawaiana]] ''Hoe he'e nalu'', è uno sport originario delle [[Hawaii]]
Anni fa, gli istruttori di surf delle Hawaii, trovarono il modo di seguire più attentamente i movimenti dei principianti e il formarsi delle onde stando direttamente in piedi sopra a queste tavole.<ref>[http://sportfarm.it/stand-up-paddle-analisi-di-un-must-che-appassiona-tutti/ ''Stand Up Paddle: analisi di un must che appassiona tutti'']'', sportfarm.it''</ref>
Si pratica su grandi tavole mosse con l'ausilio di una particolare pagaia, stando in posizione eretta, lo sport negli ultimi anni si è diffuso tantissimo anche in Europa<ref>{{cita web | 1 = http://www.supglobal.com/stand-up-paddle/stand-up-paddle-surfing-articles/6-the-history-of-stand-up-paddle-surfing.html | 2 = Storia del stand up paddle | accesso = 5 gennaio 2012 | dataarchivio = 5 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141205231123/http://www.supglobal.com/stand-up-paddle/stand-up-paddle-surfing-articles/6-the-history-of-stand-up-paddle-surfing.html | urlmorto = sì }}</ref>
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;Annegamento<ref>{{cita web|http://www.surfinghandbook.com/knowledge/ocean-safety/|Surfing handbook}}</ref>: Generalmente le precauzioni da prendere in mare, a maggior ragione quando agitato, e quindi in condizioni ideali per il surf, sono quelle di non affrontare le onde se si è eccessivamente stanchi e, nel caso il mare sia troppo grosso, di non entrare affatto se non si è sicuri delle proprie capacità. Soprattutto, non andare mai in acqua da soli è un'ottima regola da seguire. Il surf infatti viene praticato anche in inverno, quando le coste non sono invase da turisti, e spesso si opta per la scelta di uno spot isolato dove non ci sia affollamento. Inoltre, è bene controllare l'integrità del ''leash'' prima di entrare in acqua, per evitare che questo si spezzi e lasci il surfista in balia delle onde senza il supporto galleggiante della tavola. Altra regola importante, come in tutte le attività legate al mare, è conoscere le correnti del luogo. È prudente osservare come si muove l'acqua e chiedere ai locali quali sono i punti in cui la corrente è più forte.
;Fauna marina<ref>{{cita web |1=http://www.surfingsandiego.com/animals.asp |2=Gradi di pericolosità della fauna marina |accesso=5 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070420125402/http://www.surfingsandiego.com/animals.asp# |dataarchivio=20 aprile 2007 |urlmorto=sì }}</ref>: Negli oceani non sono rari gli attacchi da parte di [[squali]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_02/squalo_attacco_brasile_33960c1e-30b1-11dd-9a04-00144f02aabc.shtml|titolo= Brasile, surfista attaccato da uno squalo|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=2|mese=6|anno=2008|accesso=18 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita web|http://www.sharkresearchcommittee.com/unprovoked_surfer.htm|Shark research committee}}</ref> (soprattutto nel caso di squali aggressivi come lo [[Carcharhinus leucas|squalo leuca]]) anche se raramente hanno avuto conseguenze letali, mentre nel [[Mediterraneo]] un simile pericolo è quasi impossibile, in quanto la cresta dell'onda non si forma quasi mai in acque profonde. Altri pericoli provengono dalla [[medusa (zoologia)|medusa]] e dalla razza ([[Rajiformes]]), oltre a vari tipi di pesci che presentano pungiglioni e che possono inoculare tossine nell'organismo. Sulle coste australiane, inoltre, vive una particolare specie di medusa altamente tossica, la [[Chironex fleckeri]], detta anche vespa di mare, che in qualche caso ha addirittura provocato la morte delle persone che vi sono entrate in contatto. In particolari casi, come la ''[[Pororoca]]'' del Rio delle
;La tavola<ref>{{cita web|http://www.surfboardshack.com/safety.html|Incidenti con la tavola e immagini delle conseguenze}}</ref>: Anche la tavola può rappresentare un pericolo da tenere sotto controllo, sebbene i nuovi materiali, più leggeri rispetto al legno di balsa che si utilizzava agli albori del surf, e il ''leash'' che tiene il surfista ancorato alla tavola, abbiano notevolmente diminuito il rischio. I più comuni incidenti derivano dai colpi di tavola che si possono ricevere quando si cade o ci si scontra con un altro surfista, e che hanno una forza commisurata all'altezza e alla potenza dell'onda. In seguito agli urti sono anche possibili lacerazioni e tagli dovuti al contatto violento con le pinne della tavola. A questo proposito, è bene notare che un ''leash'' adatto al tipo di onde e al tipo di tavola che si utilizza, riduce di molto questo fattore di rischio. Inoltre, rispettare le comuni regole di precedenza, garantisce un livello di sicurezza maggiore. Famoso è il caso di [[Mark Foo]], deceduto probabilmente a causa della sua stessa tavola che gli ha fatto perdere conoscenza, e dal leash che incastrandosi nella barriera corallina ha impedito al corpo del surfista di tornare in superficie.
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