Regno ostrogoto: differenze tra le versioni
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=== Contesto storico ===
==== Gli Ostrogoti ====
[[File:30px Ostgoten fibel transp.png|thumb|Fibula ostrogota]]
[[File:30px Ostgoten fibel transp.png|thumb|Fibula ostrog]]Gli [[Ostrogoti]] erano la branca orientale dei [[Goti]]. Si insediarono in [[Dacia (regione storica)|Dacia]] dove stabilirono un potente stato ma durante il [[IV secolo]] caddero sotto il dominio degli [[Unni]]. Dopo il collasso dell'Impero degli Unni nel [[454]], molti Ostrogoti vennero spostati dall'imperatore [[Marciano (imperatore)|Marciano]] in [[Pannonia]] con la qualifica di ''[[Socii e foederati|foederati]]''. Nel [[460]], durante il regno di [[Leone I il Trace|Leone I]], dal momento che l'impero romano smise di pagare la quota annuale, devastarono l'[[Illiria]]. Venne firmata la pace nel 461 in seguito alla quale il giovane [[Teodorico il Grande|Teodorico Amalo]], figlio di [[Teodemiro]] della dinastia [[Amali]], venne mandato a [[Costantinopoli]] come ostaggio, dove ricevette un'educazione romana.<ref>Giordane, ''Getica'', 271</ref> Negli anni precedenti molti Goti, guidati prima da [[Ardaburio Aspare]] e poi da [[Teodorico Strabone]], prestarono servizio nell'esercito romano diventando figure di primo piano in campo politico e militare alla corte di Costantinopoli.▼
{{vedi anche|Ostrogoti}}
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Il periodo compreso tra il 477 e il 483 vide una lotta a tre tra Teodorico Amal, che successe al padre nel 474, Teodorico Strabone e il nuovo imperatore bizantino [[Zenone (imperatore)|Zenone]]. Nel corso di questo conflitto le alleanze cambiarono più volte, e buona parte dei [[Balcani]] vennero devastati. Alla fine, dopo la morte di Strabone avvenuta nel 481, Zenone scese a patti con Teodorico. Parte della [[Mesia]] e della [[Dacia (provincia romana)|Dacia]] vennero cedute ai Goti, e Teodorico venne nominato ''[[magister militum]] praesentalis'' e [[Console (storia romana)|Console]] nel 484.<ref>Bury (1923), Cap. XII, pp. 413-421</ref> Solo un anno dopo Teodorico e Zenone ripresero il loro conflitto, e di nuovo Teodorico invase la [[Tracia]] saccheggiandola. Fu allora che Zenone pensò di prendere due piccioni con una fava, e aizzò Teodorico contro un altro vicino nemico dell'Impero, il regno italiano di [[Odoacre]].
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A questo punto fu il turno dei Goti di assediare Ravenna ma, dal momento che non disponevano di una flotta, e che la città poteva essere rifornita via mare, l'assedio avrebbe potuto protrarsi all'infinito. Fu solo nel 492 che Teodorico ebbe una flotta a disposizione per poter conquistare il porto di Ravenna, tagliando completamente le sue connessioni con il mondo esterno. Gli effetti di questa azione si videro sei mesi dopo quando, tramite la mediazione di Giovanni, vescovo della città, incominciarono le negoziazioni tra le due parti. Venne raggiunto l'accordo il 25 febbraio [[493]], secondo il quale i due si sarebbero dovuti dividere l'Italia. Venne organizzato un banchetto per celebrare il trattato. Fu a questa festa che, il 15 marzo, Teodorico, dopo un brindisi, uccise Odoacre con le proprie mani. Seguì il massacro di tutti i soldati di Odoacre. A questo punto Teodorico divenne il padrone dell'Italia.<ref>Bury (1923), Cap. XII, pp. 454-455</ref>
=== Il regno di Teodorico il
[[File:Nuremberg chronicles f 141r 2.jpg|thumb|[[Odoacre]] e [[Teodorico il Grande|Teodorico]] (dalle ''[[Cronache di Norimberga]]'')]]
{{vedi anche|Teodorico il Grande}}
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