SARS-CoV-2: differenze tra le versioni

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Una variante della proteina S originale di Wuhan, nota come D614G già individuata nei primi mesi del 2020 ha iniziato a prendere piede in Europa per poi diffondersi successivamente in [[Nord America]], [[Oceania]] e [[Asia]] per diventare progressivamente a partire da marzo la più diffusa al mondo<ref name="cell.com">{{Cita pubblicazione|nome=Bette|cognome=Korber|nome2=Will M.|cognome2=Fischer|nome3=Sandrasegaram|cognome3=Gnanakaran|data=20 agosto 2020|titolo=Tracking Changes in SARS-CoV-2 Spike: Evidence that D614G Increases Infectivity of the COVID-19 Virus|rivista=Cell|volume=182|numero=4|pp=812–827.e19|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1016/j.cell.2020.06.043|url=https://www.cell.com/cell/abstract/S0092-8674(20)30820-5}}</ref>. Tale mutazione derivata da una [[Mutazione genetica|mutazione missenso]] nel gene codificante la proteina S, risultante nel cambio di un amminoacido [[aspartato]] a una [[glicina]] nella posizione 614<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sandra|cognome=Isabel|nome2=Lucía|cognome2=Graña-Miraglia|nome3=Jahir M.|cognome3=Gutierrez|data=20 agosto 2020|titolo=Evolutionary and structural analyses of SARS-CoV-2 D614G spike protein mutation now documented worldwide|rivista=Scientific Reports|volume=10|numero=1|p=14031|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1038/s41598-020-70827-z|url=https://www.nature.com/articles/s41598-020-70827-z}}</ref>. Nonostante la variante D614G presenti una morfologia e capacità neutralizzante simile alla variante di Wuhan, la prevalsa sul ceppo iniziale è stata spiegata in esperimenti ''[[in vitro]]'' en ''[[in vivo]]'' con un'aumentata [[Affinità (biochimica)|affinità]] per l'ACE2 della cellula ricevente, aumentata replicazionne e trasmissione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bin|cognome=Zhou|nome2=Tran|cognome2=Thi Nhu Thao|nome3=Donata|cognome3=Hoffmann|data=26 febbraio 2021|titolo=SARS-CoV-2 spike D614G change enhances replication and transmission|rivista=Nature|pp=1-8|lingua=en|accesso=4 marzo 2021|doi=10.1038/s41586-021-03361-1|url=https://www.nature.com/articles/s41586-021-03361-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yixuan J.|cognome=Hou|nome2=Shiho|cognome2=Chiba|nome3=Peter|cognome3=Halfmann|data=12 novembre 2020|titolo=SARS-CoV-2 D614G variant exhibits efficient replication ex vivo and transmission in vivo|rivista=Science|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1126/science.abe8499|url=https://science.sciencemag.org/content/early/2020/11/11/science.abe8499}}</ref>. La variante D614G oltre al cambio nella posizione 614 è accompagnata nella maggior parte dei casi da altre 3 mutazioni ed è stata considerata dall'agosto 2020 la forma mondiale dominante<ref name="cell.com"/>.
 
DovutoA allacausa della rilevanza della proteina S nell'attacco alle cellule ospiti per la proliferazione del virus, una pressione selettiva continua causata da persone immunizzare naturalmente o tramite vaccinazione ha portato a far prevalere la diffusione di varianti virali con modifiche nella sequenza di questa proteina. Questo ha portato a riscontrare v[[Varianti del SARS-CoV-2|arianti virali del SARS-CoV-2]] con capacità di maggiore infettività e/o migliore evasione ai sistemi immuni tra cui le prime scoperte furono originariamente in Inghilterra ([[VOC-202012/01|B.1.1.7]]), Sud Africa ([[B.1.351]]), Brasile ([[P.1]]) e India ([[B.1.617]])<ref>{{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=250|titolo=Che cosa sappiamo sulle varianti del SARS-CoV-2|autore=Ministero della Salute|lingua=IT|accesso=29 aprile 2021}}</ref>. Le altre proteine del virus non subendo una [[Selezione naturale|pressione selettiva]] elevata non hanno subìto variazioni rilevanti nel tempo e sono anche tra le più conservate tra i vari coronavirus umani preesistenti.
 
=== Persistenza del virus ===