Tom Clancy's Splinter Cell: Double Agent: differenze tra le versioni

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Sam Fisher viene inviato insieme ad una neo-spia in Islanda, in una stazione dove pare sia nascosto un missile pronto ad essere lanciato. I due agenti si infiltrano nella base, ma il compagno di Sam muore, perché troppo inesperto. Sam disattiva il missile e scappa con l'Osprey dell'NSA dove riceve la notizia dal suo capo Lambert che sua figlia Sarah è morta investita. Sam cade in depressione e, non avendo più nulla da perdere (infatti sua moglie è morta già da molti anni e quindi lui è completamente solo) accetta anche le missioni più rischiose finché riceve il compito di inserirsi nella cellula terroristica del JBA per distruggerla dall'interno.
 
Sam viene perciò mandato nel penitenziario di Ellesworth, nel Kansas, fingendosi un criminale dove stringe amicizia con un componente del JBA, Jamie Washington. Washington organizza una rivolta e Sam lo aiuta nella fuga; in cambio Jamie porta Fisher dai suoi compagni del JBA e il capo Emile Dufraisne. Giunto qui Sam riceve la sua prima missione: conquistare una superpetroliera situata nel Mare di Okhotsk. Compiuta la missione, viene chiamato a Shanghai, dove il JBA sta per avere una riunione con un venditore di armi.
 
Sam, guidato via radio da un altro agente infiltrato della CIA, Hisham Hamza, registra la riunione e scopre che il JBA vuole acquistare un potentissimo esplosivo, il Mercurio Rosso. Sam si ricongiunge ai componenti del JBA che lo mandano insieme ad un altro agente dei terroristi, Enrica Villablanca, a bordo di una nave da crociera a Cozumel, in Messico, per farla esplodere così da testare la bomba. Piazzato l'esplosivo, si ritornerà al quartier generale del JBA per assistere all'esplosione della nave. Qui abbiamo la scelta di permettere l'attentato, impedire l'esplosione o anche impedire l'esplosione e incolpare Enrica di ciò, comportando la sua morte.