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Sfortunatamente per Mosca, un marinaio russo viene aggredito a [[Glasgow]] da alcuni teppisti. Il marinaio è in realtà il corriere di una delle componenti della bomba, e un poliziotto scozzese - che in realtà è il referente dell'MI5 - è insospettito dal fatto che l'aggressione sia avvenuta lontano dal circuito dei bar che i marinai di norma frequentano. Decide quindi di chiamare Londra e Preston, con uno stratagemma, una volta arrivato a Glasgow, riesce a impadronirsi degli oggetti che il marinaio portava seco. Tornato a Londra, li porta a un suo conoscente, professore di fisica all'Università, e scopre che uno degli oggetti rinvenuti è un disco di [[polonio]] che ha solo due possibili usi: in medicina o come iniziatore di una bomba nucleare. Preston riferisce così l'accaduto ad Harcourt-Smith ma questi, timoroso di apparire allarmista e di agitare le acque - nonché di mettersi in cattiva luce presso i Laburisti, che hanno forti possibilità di vincere le elezioni e non potrebbero vedere di buon occhio un funzionario dei servizi segreti che indaga su di loro - non trasmette il rapporto e manda Preston in ferie forzate, adducendo la giustificazione che negli ultimi quindici mesi non ne ha usufruito ed è contro il regolamento accumulare ferie non godute.
 
Il complotto (chiamato Piano Aurora) ordito a Mosca arriva alle orecchie del generale Karpov tramite un suo fedele amico, che si trova il suo reparto saccheggiato degli uomini migliori dagli emissari del [[Cremlino]]. Karpov decide di indagare segretamente e di capire perché un progetto così importante non sia passato per il suo ufficio, essendo proprio la sua la direzione preposta alla gestione degli agenti illegali (ovvero, che si spacciano per cittadini nel Paese in cui operano). Trattandosi di Gran Bretagna, Karpov capisce subito che dietro il piano c'è Philby in combutta con il segretario generale, che per quel Paese ha sempre avuto una predilezione al limite dell'ossessione. Decide quindi di far pesare il suo grado per obbligare l'autista di Philby a rivelare i nomi delle altre persone coinvolte nel piano. Una volta venutone a conoscenza, riesce a farsi dare i dettagli da esse con vari metodi: sfruttando il debole per l'alcool del generale e usando il ricatto per lo scienziato (gli mostra prove fotografiche dell'omosessualità di suo figlio e minaccia di denunciarlo al Partito). Karpov sulle prime è tentato di non fare nulla, vista l'ingegnosità del piano, ma quando un dispaccio dalla stazione del KGB presso l'ambasciata a [[Vienna]] lo avverte che il servizio segreto britannico sta per mettere le mani su di un agente illegale che sta per fare esplodere una bomba in Inghilterra, decide di sabotare il Piano Aurora. Invia così un agente [[Cecoslovacchia|cecoslovacco]] a Londra dandogli l'identità di Frank Winkler, un [[austria]]co già segnalato alla [[Central Intelligence Agency|CIA]] e all'[[MI5]] per spionaggio nucleare negli Stati Uniti, e gli dà ordine di recarsi per un controllo alla stazione trasmittente da dove Ross comunica i progressi del Piano Aurora a Mosca.
 
Come previsto, l'arrivo di Frank Winkler in Gran Bretagna non passa inosservato e la notizia viene passata a Preston che, ancora in ferie, lavora in veste semiufficiale per Nigel Irvine all'MI6. Irvine convince Hemmings, in assenza per malattia, a nominare Preston controllore sul campo, scavalcando Harcourt-Smith, e così Preston si mette sulle tracce dell'austriaco, che lo porterà a [[Chesterfield]] a casa di due fratelli greci (in realtà agenti comunisti greco-ciprioti). Una volta trovato il luogo della trasmittente, Preston attende gli eventi, che qualche giorno dopo si materializzeranno con l'arrivo di Ross, che comunicherà che Aurora è pronto per l'esecuzione, essendo stata effettuata l'ultima consegna e costruito l'ordigno. La squadra di Preston non farà in tempo a fermare la trasmissione del messaggio, ma riuscirà a seguire Ross fino alla sua base a Ipswich. Preston capisce che sarebbe impossibile agire con una squadra di pedinatori, e riferisce a Londra che c'è bisogno delle squadre speciali del [[Special Air Service|SAS]].