Castegnero: differenze tra le versioni

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In territorio comunale si trovano alcune chiese storiche:
[[File:Chiesa parrocchiale Castegnero.jpg|thumb|left|Chiesa parrocchiale di San Giorgio|200x200px]]
* [[Chiesa di San Giorgio Martire (Castegnero)|Chiesa di San Giorgio Martire]] ([[XV secolo|XV]] - [[XIX secolo]]). Dedicata a [[Sansan Giorgio]], che è anche [[santoSanto patrono|patrono]] della cittadina, sorge sul sito dell'originario edificio religioso, del quale si trova documentazione che esisteva già nel [[XIII secolo]]; fu poi demolito per sostituirlo con l'attuale, sorto nel [[XV secolo]], nell'area dove precedentemente era situato il castello di Castegnero, anch'esso scomparso, e dal quale si ipotizza provengano le due lapidi murate nel campanile. Più volte impreziosita da interventi migliorativi, deve il suo attuale aspetto al restauro effettuato su disegno di Carlo Barrera nel [[XIX secolo]].<ref name="Colliberici.it">Castegnero in ''Comprensorio dei Colli Berici''.</ref> Attualmente sede [[parrocchia]]le con il titolo di San Giorgio Martire, fa parte del [[vicariato]] Riviera Berica della [[Diocesidiocesi di Vicenza]].<ref>{{cita web|url=http://www.ibisweb.it/arsas/Sigle_parrocchie.pdf|titolo=Diocesi di Vicenza - sigle parrocchie|accesso=27 agosto 2011|editore=http://www.ibisweb.it/|sito=IBISWEB - OPAC collettivo biblioteche utenti ISIS|data= }}</ref>
* Chiesa di San Michele arcangelo (XV secolo) nella frazione Villaganzerla. L'attuale edificio di culto è stato edificato agli inizi del XX secolo sotto la guida dell'allora parroco mons. Ubaldo Munaretto. Si tratta di una Chiesachiesa ad unica navata e avente due cappelle laterali nelle quali sono stati eretti due altari: uno dedicato alla beataBeata Vergine Maria Immacolata di Lourdes e l'altro dedicato a san Giuseppe. Nei primi anni del '900, sempre sotto la guida di mons. Munaretto, è stato eretto l'attuale campanile con 5 campane fuse dalla ditta Cavadini. Di epoca più recente è la sesta campanella, collocata nella facciata parallela a quella della Chiesachiesa, fissata sulla torre campanaria come richiamo per gli ultimi minuti prima dell'inizio delle celebrazioni eucaristiche.
* Antica chiesa parrocchiale di [[Nanto]].
 
=== Architetture civili ===
* Villa Bonomo Carretta ([[XVIII secolo]]). Costruita verso il [[1760]] su progetto di [[Enea Arnaldi]], la villa appare come una manifestazione del [[Neoclassicismo]] vicentino, che s'ispira ai modelli palladiani. Non ancora portata a termine a 100 anni dalla sua progettazione, la villa venne completata solo nella seconda metà del [[XIX secolo]], con alcune modifiche al disegno originario, soprattutto nell'articolazione del prospetto e nelle proporzioni dell'insieme.
* Villa Clementi ([[XVII secolo]]). Complesso architettonico costituito da alcuni edifici in parte edificati nel XVII secolo, fu restaurato ed abbellito nel suo corpo centrale all'inizio del Settecento, diventando la casa padronale di campagna della famiglia Clementi.
* Villa Maffei Costalunga (XVII secolo). Edificio quattrocentesco che ha subito, nei secoli, varie trasformazioni, in particolare nel Seicento, quando è stato aggiunto un portico a pilastri bugnati con un arco centrale sorretto da due colonne d'ordine corinzio. Nel [[1652]] è stata aggiunta la cappella gentilizia dedicata all'Assunzione di Maria, in cui si conserva una statua della ''Madonna Assunta'' attribuita ad [[Angelo Marinali]]. Sul lato orientale del cortile sorge un edificio seicentesco costruito per accogliere un mulino, ed ora adibito a cantina per la produzione e la conservazione del vino dell'azienda agricola Costalunga, attuali proprietari della villa.
* Villa Sermondi (XVIII secolo). Il corpo padronale della villa è diviso in due parti, una più chiusa mentre l'altra si apre in un'elegante loggia a cinque [[intercolunnio|intercolumni]]. Il complesso comprende anche una cappella dedicata alla SS.ma Trinità, costruita nel 1738.
 
=== Aree naturali ===
[[File:Fontana Fozze (Castegnero).jpg|left|thumb|La Fontana Fozze, con la sua sorgente d'acqua, antico lavatoio paesano.|200x200px]]
Il territorio collinare a Ovest dell'abitato di Castegnero è un'area interessante che permette di conoscere una natura rigogliosa -, in parte antropizzata -, in cui si trovano, oltre ai [[castagneti]], boschi di [[carpino nero]] e di [[roverella]] che vengono periodicamente tagliati, [[alberi di Giuda]], [[Cornus mas|cornioli]] e un fitto tappeto di [[pungitopo]] e [[asparago selvatico|asparagi selvatici]]. Interessanti sono anche le tracce degli insediamenti e delle attività dell'uomo in tempi passati: antiche abitazioni e fontane, croci votive, cave di pietra.<ref>Una descrizione di percorsi si trova in: Giuseppe Baruffato e Silvano Campagnolo, ''Sentieri dei Colli Berici'', Grancona, Libreria Pederiva editrice, 1991, pp. 41-47.</ref>
 
Due cavità naturali, il "Covolo dei Covoletti" e il "Covolo murato di Castegnero", si aprono in corrispondenza di una cengia rocciosa lunga circa 300 m ed esposta a sud che segue e mezza costa il versante collinare, segnato nel pendio sottostante da ripidi gradoni rocciosi ricoperti da vegetazione boschiva.<ref>Elisa Possenti, in ''Grotte dei Berici: grotte e uomo'', 2005, p. 16.</ref>