Utente:ArchImage74/Sandbox: differenze tra le versioni

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Intorno agli anni ’60 la fotografia di scena aumentò il proprio valore sociale grazie anche all’introduzione del fotoromanzo (con nuove tecniche di stampa) e del cineromanzo (utilizzando le foto di scena che scorrendo in successione raccontavano la pellicola). Questo utilizzo delle fotografie determinò un aumento significativo del loro valore. Non erano più semplici scatti documentaristici, ma vere opere di creatività supportate da nuove tecnologie. La conseguenza fu un aumento della domanda di immagini da parte del cinema e del teatro.
 
Ai nostri giorni la figura del fotografo di scena è centrale. NonE' sempre èmeno sulpropenso set,a mamettersi laal suaservizio presenzadella ècreatività garantitaaltrui. Non perintende lerinunciare scenealla piùpropria importantilibertà, instaurandoanche se rimane sempre un lavoro su commissione. Instaura rapporti sociali con gli attori, garantendo una maggiore complicità al emomento ladello troupescatto. Si confronta con il regista, il quale spesso lascia carta bianca nell’utilizzo del mezzo fotografico per cogliere il messaggio del film o della rappresentazione teatrale. Il fotografo di scena può arrivare a ricoprire anche il ruolo di direttore della fotografia<ref name=":2">{{cita libro| autore1=D. Schaefer | autore2=L. Salvato | titolo=I maestri della luce. Conversazioni con i più grandi direttori della fotografia | anno=2019 |
editore=Minimum Fax | città=Roma | ISBN=8833890481}}</ref> essendo ormai un vero professionista del settore.