Baschiri: differenze tra le versioni
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== Storia ==
I baschiri vengono per la prima volta menzionati nel [[VI secolo]] in un racconto di cronache cinesi della [[dinastia Sui]], come uno dei nove popoli della grande confederazione Tiele, di cui facevano parte anche [[Magiari]] e [[Uiguri]]. Sono descritti come un popolo di [[Turchi|origine turca]], originariamente composto da 45 clan con circa 7 rami principali (esistenti ancora nel [[XXI secolo]]). Il nome ''Baškort'' compare per la prima volta in fonti scritte intorno al [[X secolo]], nei resoconti di viaggio dello scrittore [[Ibn Fadlan|Ibn Fadlān]], il quale, nel descrivere i suoi spostamenti attraverso le zone popolate dai [[bulgari del Volga]], menziona i baschiri come una [[razza]] di forti guerrieri, temuti e rispettati dalle popolazioni vicine. Secondo Ibn Fadlān, i baschiri vivevano in comunità stanziali di allevatori e pastori, dunque ben diversi dai vicini popoli nomadi. Nel periodo menzionato e fino al [[XIII secolo]] vivevano nei territori compresi tra il [[Volga]] e il [[Kama (fiume)|Kama]], nella zona degli [[Urali]] compresa tra [[Perm'
Le prime fonti europee che citano il popolo baschiro sono state invece riscontrate nei resoconti di [[Giovanni da Pian del Carpine]] e [[William di Rubruck]]. Questi viaggiatori, che esplorarono ed entrarono in contatto con comunità baschire nelle zone a nord del fiume [[Ural]], chiamarono questa etnia ''Pascatir'' e asserirono che questi individui parlavano un linguaggio molto simile all'[[Lingua ungherese|ungherese]].
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