Beat Kuert: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
portale
Recupero di 4 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.3
Riga 18:
|Attività3 = sceneggiatore
|Nazionalità = svizzero
|PostNazionalità = considerato da molti critici, come ad esempio il giornalista [[Ernst Buchmüller]] e il produttore cinematografico [[Johannes Bösiger]], uno dei più audaci innovatori della sua generazione<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141110191719/http://www.kabeleins.ch/sosiehtsaus/film/filmlexikon/%28lpe%29/filmnr/57014|titolo="... mit dem Nebel davongekommen ..."|sito=Filmlexikon: Stars, Filme, Regisseure auf kabeleins.de|lingua=de}}</ref><ref>{{Cita|accesso=24 webaprile 2018|urldataarchivio=10 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2016030400205420141110191719/http://www.kabeleins.ch/sosiehtsaus/film/filmlexikon/%28lpe%29/filmnr/57014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.afo.at/event.php?item=4491|titolo=Architekturfilmreihe 07 - In Person Beat Kuert|lingua=de|sito=afo - architekturforum oberösterreich|accesso=13 marzo 2021|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304002054/http://www.afo.at/event.php?item=4491|urlmorto=sì}}</ref>
}}
== Biografia ==
Riga 25:
 
=== Esordio ===
Esordì nel 1974 come regista indipendente con il lungometraggio [[Mulungu]], basato su una leggenda della Svizzera tedesca. Il film racconta la storia di un architetto che, dopo un incidente su un ghiacciaio, si imbatte continuamente in un capraio sacrificato al dio caprone Mulungu. Questo mito rimarrà un tema ricorrente per Kuert.<ref>https://www.nytimes.com/movies/movie/155796/Mulungu/overview</ref><ref>Le cinéma suisse: 1898-1998, Freddi Buache,cit., pag. 204</ref><ref>L’usage de la liberté: le nouveau cinema suisse, 1964-1984, Martin Schaub, pag. 157</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141110211531/http://www.prohelvetia.ch/fileadmin/ftp/www/expo/sdih/fr/text-cinema-fantastic.html|titolo=Panorama du cinéma fantastique suisse, Michel Vust|accesso=24 aprile 2018|dataarchivio=10 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141110211531/http://www.prohelvetia.ch/fileadmin/ftp/www/expo/sdih/fr/text-cinema-fantastic.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Dichiarazione ===
Riga 37:
 
=== Anni 2000: dust&scratches ===
Dal 2000 al 2006 Kuert insegna alla scuola di documentari e televisione Zelig di Bolzano ed è professore di arti visive alla [[Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana]] di Lugano. Kuert ha considerato importante per lungo tempo costruire la sua arte come un contenitore creativo che, partendo dalla sua concezione, include la libera e continua integrazione interdisciplinare dei vari linguaggi artistici – videoarte, performance dal vivo, poesia, musica, fotografia – per produrre un evento complesso e completo. Nel 2005, dopo aver prodotto e diretto il film sperimentale ''Tre artiste'', Kuert riunì un gruppo di performer, misicisti, fotografi, ballerini e attori e stabilì il suo quartier generale ad Arzo (Svizzera) per concepire, produrre, sviluppare nuovi progetti. Fondò la dust&scratches, un laboratorio artistico che rappresenta un punto di connessione tra diverse energie. Attraverso la sua sinergia il gruppo tenta di generare un nuovo modo di pensare all’arte sviluppando una forte identità artistica attraverso continue contaminazioni e happening. Molti degli artisti che sono stati o sono ancora coinvolti nel progetto hanno dichiarato che il laboratorio artistico dust&scratches ha rappresentato un momento cruciale nello sviluppo delle loro carriere.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20141110233027/http://www.florencebiennale.org/e_kuert.php|titolo=Events in the Event 2013 - Beat Kuert|lingua=en|accesso=24 aprile 2018|dataarchivio=10 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141110233027/http://www.florencebiennale.org/e_kuert.php|urlmorto=sì}}</ref><ref>http://dustandscratches.tv/ds/press/press6.html</ref>
 
=== Anni 10 ===