Basilica del Volto Santo: differenze tra le versioni

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Descrizione: Descrizione interni e museo
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Descrizione: Opere d'arte
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L'interno è a [[navata]] unica, con cappelle laterali caratterizzate da pilastri ad arco a tutto sesto, che si raccordano alla trabeazione che corre per tutto il perimetro rettangolare. Con i lavori dehli anni '60, è stato costruito un soffitto a cassettoni lignei che imita lo stile rinascimentale, e quello della Cattedrale di Pescara.
 
Una cappella privilegiata, ha decorazioni tardo [[Architettura barocca|barocche]], è dedicata alla Madonna di Pompei, il quadro è incassato nel tabernacolo in stucco sorretti da angeli. La falsa cupola in stucco ha al centro la Colomba dello Spirito Santo e attorno negli spicchi dei cherubini che suonano. Scene di miracoli Mariani sono raffigurate anche nei bassorilievi dei lati della cappella. Essa conservava ab antiquo la reliquia del Voltp Santo, successivamente spostata nel tabernacolo dell'altare maggiore. Ospita presso l'altare, un tabernacolo neoclassico con le reliquie di [[Santo Stefano Lupo]] originario di Carovilli e morto a Manoppello, dove fondò il monastero di San Pietro in Valle Bona. L'opera è di Silvino Donatelli di Lettomanoppello, firmata 1914. Le decorazioni a stucco della cappella sono di Michele Patrignani, 1925. La cancellata in ferro, poi rubata, fu lavorata Antonio e Felice Ranieri di Guardiagrele, nella celebre bottega.
 
Presso la sinistra vi è la cappella cpn la tela della Madonna Immacolata, detta "Madonna senza peccato", dipinta da [[Renato Gattuso]].
Il Volto Santo è collocato su un tabernacolo rialzato dietro l'altare, protetto da una teca di vetro, come il [[Miracolo eucaristico di Lanciano|Miracolo eucaristico]] della [[chiesa di San Francesco (Lanciano)|chiesa di San Francesco]] di [[Lanciano]] ([[provincia di Chieti]]). Il tabernacolo è ottocentesco, a tempietto neoclassico sorretto da putti, con volute ioniche. Una doppia rampa di scale permette di accedere direttamente alla reliquia.
 
Il Volto Santo è collocato su un tabernacolo rialzato dietro l'altare, protetto da una teca di vetro, come il [[Miracolo eucaristico di Lanciano|Miracolo eucaristico]] della [[chiesa di San Francesco (Lanciano)|chiesa di San Francesco]] di [[Lanciano]] ([[provincia di Chieti]]). Il tabernacolo è ottocentesco, a tempietto neoclassico sorretto da putti, con volute ioniche. Una doppia rampa di scale permette di accedere direttamente alla reliquia. Presso l'altare maggiore si trovano il nuovo ambone con sedile e c'ero pasquale, opera di Alberto Cicerone, 2017.
 
Nel coro ligneo dietro di tabernacolo reliquiario, ci sono tele settecentesche dei santi dell'ordine dei Cappuccini: Dan Fedele e San Giuseppe da Leonessa.Le vetrate istoriate della chiesa sono della ditta D'Aurelio di Atri, 1948.
 
Presso il convento, è stato allestito un museo degli ex voto numerosi, donati negli anni dai pellegrini al Volto Santo, per grazie ricevute. Alcuni per elegantemente fattura popolare, sono stati studiati dagli etniantropologi.
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Sul fianco sinistro della basilica sorge distaccato il [[campanile]] degli anni '60, suddiviso in tre settori, al di sopra di un basamento, per mezzo di cornicioni di pietra bianca. Come molti campanili abruzzesi [[XVII secolo|seicenteschi]], è realizzato con mattoni rossi ed elementi decorativi in pietra bianca. Dei [[Rosone|rosoni]] occupano la parte centrale del settore inferiore, mentre i due settori superiori hanno aperture ad arco per le campane.
 
=== Museo del Volto Santo ===
Nei locali del convento è allestito un piccolo museo, con ex voto popolari, cuori immacolati, e oggetti appartenuti ai frati Cappuccini. Tra questi vi è la collezione appartenuta al padre Domenico da Cese di Avezzano.
 
== Note ==