Rush!: differenze tra le versioni

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Lauren Murphy di ''[[The Irish Times]]'' ha scritto che «come raccolta di brani rock di livello superficiale e sdolcinate», l'album è «più che soddisfacente», definendolo un «tentativo di assicurarsi la posizione dei Måneskin nei territori stranieri» con «furbizie in lingua inglese», anche se «poco fantasioso» dal punto di vista dei testi. Murphy ha osservato che nell'album la band sembra consapevole «che non avremmo mai sentito parlare di loro se non fosse stato per la visibilità offerta loro dall'Eurovision».<ref name="TIT"/> Recensendo l'album per ''[[The Atlantic]]'', Spencer Kornhaber non è rimasto impressionato da ''Rush!'' rispetto ai precedenti lavori del gruppo, scrivendo che «non è molto convincente che il fascino della band sia la sua musica». Kornhaber ha sottolineato che «la ridondanza dell'album ha lo strano effetto di mettere in discussione la narrazione "le chitarre sono tornate!" che il gruppo apparentemente invita a fare», etichettando i brani come «palesemente riciclati» e «sfacciatamente mediocri».<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.theatlantic.com/culture/archive/2023/01/maneskin-rush-album-review/672743/|titolo = This Is the Band That's Supposedly Saving Rock and Roll?|autore = Spencer Kornhaber|sito = [[The Atlantic]]|data = 18 gennaio 2023|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref>
 
I critici musicali italiani hanno notato che le tracce in lingua italiana sono le meno funzionali dal punto di vista musicale e dei testi.<ref>{{Cita web|url = https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2023/01/18/maneskin-rush-recensione|titolo = Måneskin, la recensione del nuovo album Rush in uscita il 20 gennaio|autore = Fabrizio Basso|sito = [[Sky TG24]]|data = 18 gennaio 2023|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.rockit.it/articolo/rush-nuovi-generi-stessi-maneskin|titolo = "Rush!": nuovi generi, stessi Måneskin|autore = Martino Fiumi|sito = Rockit|data = 18 gennaio 2023|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref> Claudio Cabona di ''[[Rockol]]'' ha descritto il progetto come una «playlist pop rock che tende a ripetersi», sottolineando «la tendenza del gruppo a fare propri gli stili, i cliché e i suoni di un rock già sentito». Il giornalista ritiene che i fan più giovani accoglieranno con favore l'album perché «non ha punti d'appoggio e riferimenti precisi [...] perché non l'hanno sperimentato».<ref>{{Cita web|url = https://www.rockol.it/news-734555/maneskin-recensione-rush-canzone-per-canzone-in-anteprima|titolo = Maneskin: il nuovo disco è una playlist pop-rock|autore = Claudio Cabona|sito = [[Rockol]]|data = 19 gennaio 2023|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref> Claudio Todesco di ''[[Rolling Stone Italia]]'' ha rilevato l'inutilità del tentativo di analizzare l'album, in quanto «si finisce per criticare la sostanziale mancanza di un linguaggio musicale originale, la mancanza di fascino, l'assenza di creatività di alto livello», trovando che anche se il gruppo «non ha fatto nulla di nuovo, lo ha fatto al momento giusto» perché «intende il rock come un corpo vivo, non come un eccellente cadavere da sorvegliare».<ref>{{Cita web|url = https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/rush-i-maneskin-sbirciano-sotto-la-gonna-dello-show-biz/706870/|titolo = 'Rush!', i Måneskin sbirciano sotto la gonna dello show biz|autore = Carlo Todesco|sito = [[Rolling Stone Italia]]|data = 18 gennaio 2023|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref>.
 
== Tracce ==