Coreani di Sachalin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
L'influenza coreana: +Correggo informazioni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 84:
Durante gli [[anni 1990]] a Sachalin vennero istituite comunicazioni attraverso il commercio e voli diretti per il rimpatrio. Da quel momento le nazioni della [[Corea|penisola coreana]] iniziarono a competere apertamente per avere una maggiore influenza sui coreani di Sachalin. I programmi televisivi e radiofonici sia della [[Corea del Nord]] sia della [[Corea del Sud]], così come i programmi locali, iniziarono a essere trasmessi sulla neonata [[Sakhalin Korean Broadcasting]], l'unica stazione televisiva coreana in tutta la [[Russia]].<ref>{{Cita web |url=http://vn.vladnews.ru/Arch/1997/ISS157/NEWS.HTM |titolo="Forgotten Prisoners" |autore=Lucy Jones |data=30 dicembre 1997 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=10 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061010041134/http://vn.vladnews.ru/Arch/1997/ISS157/NEWS.HTM |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://english.yna.co.kr/Engnews/20050708/500100000020050708120824E0.html |titolo="Wave of dramas from homeland uplifts Sakhalin Koreans" |autore=Hyum Kim |data=8 luglio 2007 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=27 settembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927001305/http://english.yna.co.kr/Engnews/20050708/500100000020050708120824E0.html |urlmorto=sì }}</ref> Per prevalere sui rapporti con i coreani di Sachalin la Corea del Nord decise di negoziare con la Russia per avere relazioni economiche più strette con Sachalin,<ref>{{Cita web |url=http://news.tradingcharts.com/futures/8/7/86078878.html |titolo="North Korea calls for greater relations with Sakhalin" |data=23 novembre 2006 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020}}</ref> attraverso la sponsorizzazione, nel [[2006]], di una mostra d'arte nel capoluogo dell'isola, [[Južno-Sachalinsk]].<ref>{{Cita web |url=http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=2922 |titolo="North Korean Art Exhibition being held in Sakhalin" |data=20 novembre 2006 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=20 novembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061120170329/http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=2922 |urlmorto=sì }}</ref> Ciò permise a diversi coreani di Sachalin di tornare in Corea del Nord, alcuni per trovare i parenti, altri invece, {{formatnum:1000}} secondo alcuni studi accademici,<ref name=uno/> per rimpatriare.<ref name=rimpatriati/> Tuttavia l'ascesa dell'economia sudcoreana, combinata con le continue turbolenze economiche e politiche della Corea del Nord, rese l'opzione di rimpatrio meno conveniente, portando anzi molti nordcoreani a rifugiarsi sull'isola di Sachalin per sfuggire ai campi di lavoro.<ref name="Nota 34">{{Cita web |url=http://nkhumanrights.or.kr/bbs/board2/files/57_yeo-sangyoon.doc |titolo="Situation and Protection of North Korean Refugees in Russia" |data=4 gennaio 2006 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=4 gennaio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060104012148/http://nkhumanrights.or.kr/bbs/board2/files/57_yeo-sangyoon.doc |urlmorto=sì }}</ref>
 
In risposta alle operazioni nordcoreane la Corea del Sud, congiuntamente alalla Giappone,[[Croce deciseRossa die creareMezzaluna unRossa centroInternazionale|Croce perRossa gligiapponese]], anzianidecise di Sachalincreare aun [[Seul]].sistema Indi pocoviaggi tempoper ilpermettere centro peragli anziani videdi {{formatnum:1544}}Sachalin personedi stabilirvisi,trovare mentrei altripropri {{formatnum:14122}} si stabilironoparenti in altri centri creati nel frattempoCorea.<ref name="redcross">{{Cita web |url=http://redcross.or.kr/www/eng/service.jsp?pageindex=7 |titolo="Inter-Korean Affairs: Family Reunions" |data=26 novembre 2006 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228082351/http://www.redcross.or.kr/www/eng/service.jsp?pageindex=7 |urlmorto=no}}</ref> L'associazione umanitaria giapponese organizzò così, tra il 2000 e il 2002, 167 viaggi con un afflusso totale di {{formatnum:14122}} coreani di Sachalin;<ref name="redcross"/> contemporaneamente sì occupò di un programma che permetteva loro di rimare in patria, codesto programma coinvolse {{formatnum:1544}} persone.<ref name="redcross"/> Diversi imprenditori sudcoreani decisero di contribuire alla creazione di strutture per i coreani di Sachalin, attirati dalle diverse forniture di [[gas naturale liquefatto]], presente in grandi quantità nella zona.<ref>{{Cita web |url=https://it.rbth.com/economia/2013/10/01/gazprom_e_rosneft_sul_futuro_del_gas_a_sakhalin_26997 |titolo=Gazprom e Rosneft sul futuro del gas a Sakhalin |autore=Alexéi Topálov |data=1º ottobre 2013 |accesso=24 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200918173127/https://it.rbth.com/economia/2013/10/01/gazprom_e_rosneft_sul_futuro_del_gas_a_sakhalin_26997 |urlmorto=no}}</ref> Oltre agli anziani, anche alcuni giovani coreani di Sachalin decisero di trasferirsi in Corea del Sud, o per trovare le proprie radici oppure per motivi economici, poiché i salari in Corea del Sud erano tre volte quelli di Sachalin; tuttavia al loro arrivo venivano spesso percepiti come stranieri dai sudcoreani.<ref>{{Cita web |url=http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=833 |titolo=Transplanted Sakhaliner |data=20 novembre 2006 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=20 novembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061120194431/http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=833 |urlmorto=sì }}</ref> A causa di questa discriminazione, a partire dal [[2005]] circa {{formatnum:1544}} espatriati preferirono ritornare sull'isola,<ref>{{Cita web |url=http://articles.latimes.com/2007/dec/30/news/adfg-khome30 |titolo="Torn between two lands" |autore=Burt Herman |data=30 dicembre 2012 |lingua=en |accesso=24 dicembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020195948/http://articles.latimes.com/2007/dec/30/news/adfg-khome30 |urlmorto=no}}</ref> riferendo di avere difficoltà a stringere amicizia con i sudcoreani.<ref>{{Cita web |url=http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1610 |titolo="Sakhalin's Three Sets of Koreans" |autore=Kyeong Roo Yong |data=6 giugno 2005 |lingua=en |accesso=24 novembre 2020 |dataarchivio=20 novembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061120210623/http://www.thesakhalintimes.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1610 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Negli anni a seguire ci furono diversi tentativi di rimpatrio; la svolta arrivò tuttavia il 1º gennaio 2021, quando il [[Politica della Corea del Sud|governo sudcoreano]] approvò una legge che permise ad ogni coreano di Sachalin facente parte della prima generazione, ovvero i nati tra il [[1890]] e il 15 agosto [[1945]], di rimpatriare assieme al coniuge e un parente diretto e il suo coniuge.<ref>{{Cita web|url=https://www.law.go.kr/LSW/lsInfoP.do?lsiSeq=218119&ancYd=&ancNo=&efYd=20210101&nwJoYnInfo=Y&ancYnChk=0&efGubun=Y&vSct=*#0000|titolo=사할린동포 지원에 관한 특별법|data=1 gennaio 2021|accesso=7 settembre 2022|lingua=ko}}</ref> Più tardi nello stesso anno ebbero inizio le prime operazioni di rimpatrio: i primi 260 coreani fecero ritorno in Corea del Sud a novembre.<ref>{{Cita web|url=https://m.koreaherald.com/view.php?ud=20211125000788|titolo=260 Sakhalin Koreans to return home|data=25 novembre 2021|accesso=16 agosto 2022|lingua=en}}</ref>