Mecha: differenze tra le versioni
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Il termine "mecha" è usato per descrivere i robot da guerra molto più spesso fuori dal Giappone che non nella loro patria. "Mecha" come sostantivo nasce dalla serie ''[[BattleTech]]'' (dove spesso è scritto come 'Mech, abbreviazione di BattleMech oppure OmniMech), e non è utilizzato in Giappone in altri contesti, se non come un involontario errore di dicitura di "mecha" (ad eccezione della versione giapponese di ''BattleTech'', che cerca di mantenere la parola inglese). In Giappone è molto più frequente il termine "robot", e nelle stesse storie giapponesi sono raramente conosciuti come "mecha".
Il più noto contesto occidentale di mecha è ''
Dentro e fuori dal paese nipponico vi è differenza anche dal punto di vista grafico e funzionale. In Giappone solitamente gli automi sono agili, veloci macchine da combattimento che vengono immaginate molto più umanoidi nell'aspetto e nei movimenti (con pochissime eccezioni come il Guntank di ''Gundam''). Gli automi non-giapponesi sono invece molto più meccanici e meno agili, ritratti come macchine massicce e potenti ma non aggraziate e non sempre umanoidi, come ad esempio il Metal Gear (che è comunque giapponese) nell'omonima serie di videogiochi (anche qui alcune eccezioni seppur meno sporadiche, come Heavy Gear o Shogo, i quali sono molto influenzati dagli anime nipponici nel design). Si può notare quindi che, mentre in Giappone i mecha siano molto più simili a delle estensioni a livello gigantesco e robotico del pilota, cioè del guerriero stesso, al suo esterno siano concepiti maggiormente come semplici mezzi blindati su arti meccanici anziché ruote o cingoli.
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