Villa Arduino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretta grammatica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
→Storia: Corretta grammatica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android |
||
Riga 26:
== Storia ==
Tra l'Ottocento e il Novecento Torino fu epicentro di un'intensa attività edilizia prevalentemente orientata allo stile [[Liberty a Torino|Liberty]]. Parallelamente al naturalismo esasperato di questo stile architettonico si sviluppò la corrente del [[Neogotico]] di cui, oltre alla [[Chiesa di Gesù Nazareno (Torino)|chiesa di Gesù Nazareno]], gli esempi più eminenti di tale contaminazione in città sono alcune residenze private del quartiere Crocetta, della collina e la celebre [[Casa della Vittoria]] che sorse
Nel [[1928]] il cavalier [[Giuseppe Arduino]], ambizioso imprenditore edìle torinese, ebbe l'idea di commissionare all’architetto [[Paolo Napione]]<ref>{{Cita|AA.VV. 1928|p. 14}}.</ref><ref>{{Cita|M. L. Pistoi, 1969|pp. 21-23}}.</ref> un edificio adatto a ospitare la sede della sua azienda e, contemporaneamente, la sua dimora. Nacque così il progetto di Villa Arduino, considerata uno degli ultimi esempi di gusto eclettico e neogotico a fronte dell’incalzante incedere dell’architettura razionalista che ha caratterizzato il ventennio compreso tra gli anni trenta e gli anni quaranta del Novecento.<ref>{{Cita|B. Coda N., R. Fraternali, C. L. Ostorero, 2017|pp. 11-16}}.</ref>
|