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== Storia ==
{{Vedi anche|Popolazione mondiale}}
La popolazione del nostro pianeta ha raggiunto i 7 miliardi di abitanti nel [[2011]]. Si suppone che la popolazione della terra sfiorerà gli 8 miliardi entro il [[2025]]. In realtà non è possibile prevedere con sufficiente precisione quali mutamenti economici, sociali e culturali si verificheranno nel mondo nel lungo periodo.
La crescita della popolazione è caratterizzata da ritmi molto elevati negli ultimi due secoli e solo negli ultimi decenni ha rallentato (o si è quasi arrestata) nei [[paesi sviluppati]] e accenna a rallentare in alcuni fra i paesi meno sviluppati pur rimanendo globalmente ingente. In passato, la crescita è stata generalmente più lenta, ma ha comunque conosciuto dei cambi di velocità.
Non è facile ricostruire con esattezza la storia della popolazione mondiale. Oggi in quasi tutti i paesi del mondo si svolgono più o meno regolarmente (in [[Italia]], a partire dal [[1861]], ogni dieci anni) dei ''[[censimento|censimenti]] della popolazione'' che i governi organizzano con grande impegno. Tuttavia, ancora oggi, non dappertutto i censimenti si svolgono con la necessaria regolarità. Per esempio, ci sono paesi nei quali non vengono eseguiti perché un gruppo dominante religioso, etnico, linguistico, sociale vuole nascondere il fatto che un altro gruppo è cresciuto di più e potrebbe quindi avanzare delle rivendicazioni. Ma, soprattutto, il censimento generale della popolazione, eseguito con metodi scientifici, è uno strumento moderno che si è affermato negli ultimi due secoli (anche se non mancano illustri precedenti nella [[Impero romano|Roma antica]] o nell'[[impero cinese]]).▼
Non è facile ricostruire con esattezza la storia della popolazione mondiale. Oggi in quasi tutti i paesi del mondo si svolgono più o meno regolarmente (in [[Italia]], a partire dal [[1861]], ogni dieci anni) dei ''[[censimento|censimenti]] della popolazione'' che i governi organizzano con grande impegno.
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Una decisa ripresa, con l'inizio di un altro balzo, si ebbe verso la fine del [[XVIII secolo|Settecento]]. In poco meno di due secoli, fra il [[1800]] e il [[1992]], la popolazione del mondo si è quasi sestuplicata. Ma la crescita non è stata uguale per tutti i continenti. In [[Europa]] la popolazione è cresciuta di circa tre volte e mezzo (ma la crescita demografica è cominciata prima ed è stata inizialmente più impetuosa rispetto ad altri continenti), in [[Asia]] di cinque volte, in [[Africa]] di più di sei.
Le [[Americhe]] fanno storia a sé. Conobbero un pauroso declino demografico fra il [[XVI secolo|Cinquecento]] e il [[XVII secolo|Seicento]], dopo la conquista europea, quando le popolazioni native vennero sterminate soprattutto dalle malattie arrivate dall'Europa. Si pensi che la popolazione del Perù raggiunse solo nella prima metà del Novecento il livello che aveva attorno al 1490. Ancora all'inizio dell'[[XIX secolo|Ottocento]], le Americhe non ospitavano più di 24 milioni di persone. Questa cifra si è moltiplicata per più di 30 in meno di due secoli a causa dell'arrivo in America di coloni europei e di un tasso di natalità elevato, accompagnato, in Nord America e in alcune zone del Sud America, da un tasso di mortalità contenuto o particolarmente basso.
In particolare l'[[America Latina]] è passata da 19 milioni di abitanti nel [[1800]] a 543 nel [[2003]]. La Cina è uno dei paesi più popolosi al mondo dall'età del bronzo, il suo peso demografico rispetto al totale mondiale salì a livelli massimi tra il Cinquecento e il Seicento (soprattutto in virtù del crollo della popolazione di mesoamerica e Perù), oggi però il suo primato va diminuendo, soprattutto per la crescita esponenziale e incontrollata dei paesi dell'Asia meridionale come [[India]] e [[Pakistan]]. Inoltre l'[[Africa subsahariana]] era relativamente poco popolata fino al [[XIX secolo]], mentre oggi la percentuale di africani incide sempre più sul totale mondiale.
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=== La Rivoluzione industriale ===
Nei secoli successivi la popolazione della [[Terra]] ebbe oscillazioni dovute all'alternarsi di periodi di benessere e periodi di carestia. Fame, pestilenze, e guerre avevano decimato le popolazioni. Ma intorno alla metà del Settecento la situazione cambiò radicalmente perché allo sviluppo dell'agricoltura si unì la [[Rivoluzione industriale]].
In [[Europa]] e nell'[[America del Nord|America]] Settentrionale, pur tra molte disparità sociali, i progressi dell'industria migliorarono le condizioni di vita delle famiglie: le abitazioni diventarono più calde e igieniche, l'alimentazione più varia e completa, le carestie più rare. In seguito, la medicina fece passi da gigante e diminuì la mortalità, sia quella assoluta sia quella durante il primo anno di vita. Fino agli anni recenti, la crescita della popolazione è avvenuta nei paesi in cui lo sviluppo economico era maggiore. == Distribuzione non uniforme ==
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