Carl Gustaf Emil Mannerheim: differenze tra le versioni
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Nel periodo interbellico si dedicò ad azioni umanitarie. Supportò la [[Croce Rossa]] Finlandese e creò la Fondazione Mannerheim per l'Infanzia. Nel 1929 rifiutò la proposta dei radicali di [[Destra (politica)|destra]] di divenire una sorta di [[dittatore]] militare, nonostante esprimesse alcune simpatie per il movimento di destra semi-[[Fascismo|fascista]] [[Movimento di Lapua|Lapua]]. Dopo che [[Pehr Evind Svinhufvud]] fu eletto presidente nel 1931, assegnò a Mannerheim l'incarico di presidente del Consiglio di difesa della Finlandia. Mannerheim ottenne per iscritto la promessa che in caso di guerra lui sarebbe divenuto il comandante in capo dell'[[Suomen maavoimat|esercito finlandese]] (il successore di Svinhufvud, [[Kyösti Kallio]] rinnovò la promessa nel 1937). Nel 1933 ricevette il titolo onorario di [[Feldmaresciallo]] (''Sotamarsalkka'', ''Fältmarskalk''). Mannerheim supportò l'industria militare finlandese e cercò invano di stabilire un'unione militare difensiva con la [[Svezia]]. Comunque riarmare l'esercito finlandese non fu né cosa facile né questione di breve tempo, infatti Mannerheim temeva un eventuale coinvolgimento della Finlandia in una guerra. Svariate volte si trovò in disaccordo con i vari [[Ministero|ministeri]], e preparò numerose lettere di dimissioni.
Fu il presidente Svinhufvud a ridargli un ruolo rilevante nell'esercito: presidente del Consiglio di Difesa Territoriale (1931-1939), Mannerheim cercò di rafforzare l'esercito e fece costruire in [[Carelia]] la “linea Mannerheim” per contenere eventuali attacchi sovietici. Dopo l'aggressione sovietica alla Finlandia, assunse il comando supremo dell'esercito (1939-1944; dal 1942 col grado di maresciallo di Finlandia) e condusse le due guerre contro l'[[Unione Sovietica|URSS]] (la [[guerra d'inverno]], 1939-1940, e la [[guerra di continuazione]], 1941-1944), non riuscendo a prevalere sulla superiorità numerica del nemico, nonostante, nella seconda occasione, potesse contare sull'aiuto militare tedesco. Nonostante la [[Finlandia]] si fosse alleata con la [[Germania nazista]] allo scopo di riconquistare i territori persi durante la [[
È doveroso citare un aneddoto curioso riguardo ai rapporti tra Mannerheim e [[Adolf Hitler|Hitler]]: in occasione del compleanno per i 75 anni compiuti dall'anziano uomo politico e militare finlandese, il 4 giugno 1942 [[Adolf Hitler]] in persona venne in visita in [[Finlandia]] per convincerlo ad attaccare [[San Pietroburgo|Leningrado]], ma Mannerheim per tutta risposta fece fare al dittatore tedesco e ai suoi generali un paio d'ore di anticamera. Il luogo dell'incontro era un vagone fermo ad un binario morto nei pressi di Immola ed Hitler e il suo seguito stettero ad aspettare con impazienza di essere ricevuti. Mannerheim finalmente ricevette Hitler e nonostante i discorsi del dittatore tedesco confermò la sua linea di azione.
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