Metilde Viscontini Dembowski: differenze tra le versioni

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Leopold (discussione | contributi)
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Metilde era nata suddita austriaca, regnando ancora l'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]], cui succedette venti giorni dopo [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]], e [[Milano]] era già una moderna e avanzata città europea, ricca di traffici, di palazzi prestigiosi e di vita mondana, al cui centro stava il [[teatro alla Scala]], inaugurato poco più di dieci anni prima. Aveva appena cominciato la propria istruzione, che sarà varia e accurata, quando il 15 maggio [[1796]] nella città entrava il generale [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]] e con l'aiuto delle truppe francesi Milano diveniva la capitale della [[Repubblica Cisalpina]]. Dopo la breve riconquista austriaca, tornarono i francesi costituendo la [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica]] e poi, dal [[1805]], il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] di Napoleone e di [[Eugenio di Beauharnais]].
 
La ragazza crebbe con i fratelli e le cugine Milesi, indipendenti e versatili come [[Bianca Milesi|Bianca]], che studiò filosofia, anatomia, economia con [[Melchiorre Gioia]], pittura con [[Andrea Appiani]], e s'impegnò in politica, disinibite come Francesca, che sposerà l'avvocato Giovanni Battista Traversi, uno spregiudicato finanziere legato alla politica come lo zio materno di Metilde, l'avvocato [[Rocco Marliani]], «uno dei più rispettabili cittadini di Milano [...], uomo virtuoso [...], uno dei padri coscritti» della Milano democratica.<ref>Stendhal, ''Rome, Naples et Florence'', I, 1826, p. 116.</ref>
 
=== Il matrimonio ===