Canis lupus pallipes: differenze tra le versioni
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È simile al [[Canis lupus lupus|lupo grigio europeo]], ma più piccolo, meno robusto, e possiede il pelo più corto, con una borra quasi assente.<ref name="blanford1888">Blanford, W. T. (1888), {{cita testo|url=http://www.biodiversitylibrary.org/item/89654#page/173/mode/1up|titolo=''Fauna of British India: Mammalia''}}, London, Taylor and Francis, pp. 137-40</ref> I maschi e le femmine adulte pesano tra i 19 e i 25 chili e 17 e 22 chili rispettivamente, e misurano da 103 a 145 cm di lunghezza e da 57 a 72 cm al [[garrese]].<ref name=jhala2003>Jhala, Y. V. (2003). "Status, ecology and conservation of the Indian wolf ''Canis lupus pallipes'' Sykes. ''Journal of Bombay Natural History Society''. 100:293-307</ref> Simile al [[Canis lupus arabs|lupo grigio arabo]], possiede un manto estivo corto e ispido, sebbene il pelo della schiena rimanga lungo anche durante l'estate, un adattamento che potrebbe essere in risposta alle radiazioni solari intense presenti nel suo areale.<ref>Harrington, F. H. & Paquet, P. C. (1982). ''Wolves of the World: Perspectives of Behavior, Ecology, and Conservation''. Park Ridge, N.J: Noyes Publications. ISBN 0-8155-0905-7</ref> Il manto è generalmente d'un colore grigio-rossastro o rosso-biancastro con sfumature grigie. I peli hanno sfumature nere sul dorso, che dimostra la presenza di una macchia a forma di V intorno alle spalle. Gli arti sono più chiari del corpo, mentre il torace e l'addome sono quasi bianchi.<ref name="mivart1890">Mivart, G. (1890), ''{{cita testo|url=https://archive.org/stream/dogsjackalswolve00mivauoft#page/n69/mode/2up/search/pallipes|titolo=Dogs, Jackals, Wolves and Foxes: A Monograph of the Canidæ}}'', London: R.H. Porter : Dulau, pp. 9-10</ref> I cuccioli nascono con una pelliccia marrone-cenerino, con una macchia bianca sul torace che scompare con l'avanzare dell'età.<ref name="blanford1888"/> Gli esemplari [[Melanismo|melanici]] sono rari, ma sono stati segnalati in [[Ladakh]],<ref name=jhala2003/> nel [[distretto di Solapur]] e in due regioni d'Iran. In quest'ultimo Paese, è stato dimostrato che la mutazione era un fenomeno naturale, contrariamente a ciò che avvenne nei lupi nordamericani, che derivono l'[[allele]] K<sup>b</sup>, responsabile del manto nero, da antichi incroci con i cani.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Lokhande |nome1= A. S. |cognome2= Bajaru |nome2= S. B. |anno= 2013 |titolo= First Record of Melanistic Indian Wolf ''Canis lupus pallipes'' from the Indian Subcontinent |rivista= Journal of the Bombay Natural History Society |volume= 110 |numero= 3|pp= 220-30 }}</ref><ref>Khosravi, R. (2014). "Is black coat color in wolves of Iran an evidence of admixed ancestry with dogs?" ''Journal of Applied Genetics'', {{DOI|10.1007/s13353-014-0237-6}}</ref>
Nel comportamento non differisce molto dalle altre sottospecie di lupo grigio, sebbene viva di norma in branchi relativamente piccoli che raramente superano i 6-8 individui. È noto anche essere meno vocale,<ref name="blanford1888"/> ululando solo raramente.<ref name="mivart1890"/> Almeno un esemplare solitario è stato segnalato associandosi con una coppia di [[Cuon alpinus|cuon alpini]] nel [[Debrigarh Wildlife Sanctuary]].<ref>Nair, M. V. & Panda, S. K. (June 2013). {{cita testo|url=http://www.sanctuaryasia.com/magazines/features/9390-just-friends.html|titolo=Just Friends|accesso=26 dicembre 2016|dataarchivio=24 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190724195645/https://www.sanctuaryasia.com/magazines/features/9390-just-friends.html|urlmorto=sì}}, ''Sanctuary Asia'', Vol. XXXIII, No. 3</ref> Tende a riprodursi dall'ottobre fino al tardo dicembre, partorendo nelle fosse o nelle [[Gravina (geologia)|gravine]].<ref name="mivart1890"/> Si nutre principalmente di [[Antilopinae|antilopi]], [[Axis axis|cervi pomellati]], [[rodentia|roditori]] e [[Lepus (zoologia)|lepri]].<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.jstor.org/pss/2386819 |titolo=Predation on Blackbuck by Wolves in Velavadar National Park, Gujarat, India |cognome1=Yadvendradev |nome1=V. Jhala |rivista=Conservation Biology |volume=7 |numero=4 |data=dicembre 1993 |pp=874-881 |editore=[[Wiley & Sons]] |doi=10.1046/j.1523-1739.1993.740874.x}}</ref> Quando caccia le antilopi agisce tipicamente in coppia, con un lupo a fungere da distrazione mentre l'altro attacca la preda alle spalle.<ref name="blanford1888"/>
==Areale e status attuale==
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