Svastica: differenze tra le versioni

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===Induismo e giainismo===
[[File:हनुमान जयन्ति.png|thumb|Candele disposte a svastica per una cerimonia [[religiosa indù]].]]
In ambito [[induismo|induista]] la svastica in generale simboleggia al contempo i quattro [[Veda]] e i corrispondenti quattro volti di ''[[Brahmā]]'', il Dio supremo creatore. Come "Porta del Cielo", la svastica rappresenta sia la "porta solare" che dà accesso al ''Brahma-loka'' ("Luogo di Brahma"), che è il supremo vertice extracosmico (polo nord eclittico), sia la "porta lunare" che dà accesso all'''Indra-loka'' ("Luogo di [[Indra]]") o ''[[Svarga]]'', che è il vertice manifesto intracosmico (polo nord celeste).<ref name="cita-Guénon-1990-pp305-308"/> Nel mondo sottostante il vertice celeste, il simbolo con i rebbi rivolti a destra (卐) è associato con il [[Sole]] e con la ruota del mondo che gira intorno al centro immobile del polo nord, ed è quindi emblema di ''[[Vishnu]]''-''[[Krishna]]'' e del mondo manifesto (e diurno); invece, il simbolo con i rebbi rivolti a sinistra (卍) è associato con i rituali [[tantra|tantrici]] della dea ''[[Kālī|Kali]]'', e con il mondo immanifesto (e notturno).<ref name="britannica.com"/> Le sette stelle del Grande Carro sono dette ''Saptarikhsha'', che significa "Sette Orse", "Sette Stelle" o "Sette Luci" (''rikhsha'' deriva dalla medesima radice del celtico ''arth'' e del greco ''arktos''), e sono identificate con i ''Saptarishi'', i "Sette Sapienti" che ricevono e ritrasmettono la tradizione sapienziale dopo ogni ciclo cosmico.<ref>{{cita|Guénon 1990|pp. 148–151}}.</ref> La ''[[Bṛhat Saṃhitā]]'' (VI secolo d.C.; al LV,5) sostiene che la svastica debba essere apposto all'ingresso dei templi. Lo ''shostik'' ([[File:Bengali-swastika.svg|15px]]) è una versione della svastica tipica dell'induismo popolare [[Bengala|bengalese]] (''shostik'' è l'equivalente in [[lingua bengalese|bengalese]] del sanscrito ''swastika''), nel quale il simbolo ha le fattezze della figura umana stilizzata.