Gottfried Benn: differenze tra le versioni
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Durante la [[prima guerra mondiale]] Benn prosegue la sua professione di medico come sifilopatologo prestando servizio nell'esercito tedesco di occupazione in Belgio. Nel [[1916]] pubblica il racconto lungo ''Cervelli'' (Gehirne) seguito poi da ''Le novelle di Rönne''. Opera fortemente autobiografica, dove le giornate di un medico dell'esercito vengono descritte attraverso un flusso di immagini pregne di regressione onirica e simbolismo. Terminato il conflitto Benn si ritrasferisce di nuovo a Berlino dove apre uno studio privato sulla Hermannstraße.
Nel dopoguerra, ostile alla [[Repubblica di Weimar]], fece parte del movimento culturale della [[rivoluzione conservatrice]] e poi simpatizzò per l'emergente movimento nazista. Nel febbraio del [[1933]] viene chiamato dai gerarchi nazisti a dirigere la sezione di poesia dell'
Ma la luna di miele fra Benn e i gerarchi ha vita breve. I nazisti mettono gli occhi sui suoi scritti giovanili e sulle sue affinità poetiche col
All'amico Friedrich Oelze scrive il 18 novembre di voler tornare a far parte dell'Esercito: «la Reichswehr è la forma aristocratica di emigrazione». Nel [[1937]] è attaccato da [[Wolfgang Willrich]], ufficiale delle [[SS]], nel libro ''Säuberung des Kunsttempels'' (Pulizia del tempio dell'arte) ma Benn è difeso da [[Heinrich Himmler]]: tuttavia, nel [[1938]], la Reichsschrifttumskammer, l'Associazione degli scrittori, proibisce a Benn la pubblicazione dei suoi libri.
[[File:Benn-tomb.JPG|thumb|La tomba di Benn]]
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