Dodecaneso: differenze tra le versioni
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Le principali isole sono qui elencate con il nome tradizionale italiano, risalente in genere all'epoca genovese (tra parentesi il nome greco):
* [[Rodi]] è l'isola maggiore, con
* [[Coo]] (''Kos''), con
* [[Calimno]] (''Kàlymnos''),
* [[Lero]] (''Léros''),
* [[Scarpanto]] (''Kàrpathos''),
* [[Patmo]] (''Pàtmos''),
* [[Simi]] (''Symi''), 2.606 abitanti (2001), vicinissima a Rodi, per le sue caratteristiche sia naturali che dell'[[Antropizzazione|ambiente costruito]] è luogo storico protetto;
* [[Stampalia]] (''Astypálea''),
* [[Caso (Egeo Meridionale)|Caso]] (''Kàssos''), 990 abitanti (2001), la più meridionale delle isole, è ricca di scogliere;
* [[Nisiro|Nìsiro]] (''Nìssiros''), 948 abitanti (2001), una delle isole più piccole, possiede un vulcano detto Kratèras (Cratere) alto 700 metri;
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== Toponimo ==
Originariamente la parola Dodecaneso (o anche Dodecanneso, secondo la pronuncia greca) indicava il gruppo di isole del dominio [[Repubblica di Genova|genovese]] e [[Repubblica di Venezia|veneziano]] e poi [[Impero ottomano|ottomano]] che godevano di particolari privilegi: [[Icaria]], Patmo, Càlino, Lero, Stampalia, Nìsiro, Piscopo, Simi, Calchi, Scarpanto, Caso e Castelrosso, che nel 1909 alcuni giornali greci definirono Dodecaneso ottomano. Queste dodici isole tuttavia erano storicamente parte delle [[Sporadi]] meridionali. Solo in seguito all'occupazione italiana del 1912 la denominazione Dodecaneso prese uso nel linguaggio corrente, pur essendo impropria. Difatti le isole italiane non corrispondevano a quelle indicate anni prima. Nel toponimo italiano furono incluse anche Rodi, Coo e Lisso, mentre Castelrosso venne occupata solo nel 1921. Invece fu esclusa Icaria, che rimase sotto dominazione turca, prima di passare alla Grecia<ref>{{Cita web |url=http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/179/3/03%20-%20capitolo%20II%20-%20Italia%20a%20Rodi.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 maggio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117095522/http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/179/3/03%20-%20capitolo%20II%20-%20Italia%20a%20Rodi.pdf |dataarchivio=17 gennaio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
L'inadeguatezza della denominazione determinò nelle autorità italiane il mutamento della denominazione ufficiale in [[Isole italiane dell'Egeo]], fin dal 1929. Tuttavia il toponimo era già entrato nella denominazione corrente e corrisponde ancora oggi a tutte le isole facenti parti delle Isole italiane dell'Egeo.
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* il centro di [[Portolago]] (oggi ''Lakkì'') nell'isola di Lero, sullo stile [[Razionalismo italiano|razionalista]] italiano anni trenta costruita tra il 1934 e il 1938 ed oggi in cattivo stato di conservazione.
Al [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento]] del 21 aprile [[1936]], l'ultimo prima della perdita dell'arcipelago da parte dell'Italia ([[1947]]), la popolazione totale residente nel Dodecaneso risultava composta da
Dopo l'[[8 settembre 1943]] il Dodecaneso venne attaccato dai tedeschi che non volevano fornire agli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] una base operativa per l'attacco alla Grecia. La [[Divisione (unità militare)|divisione]] d'assalto ''Rhodos'', comandata dal generale [[Ulrich Kleemann]] riuscì a conquistare le isole grazie ad una mescolanza di azioni di forza e tattiche dilatorie, tra il 9 settembre e il 17 novembre 1943<ref>http://www.dodecaneso.org Sito storico sul Dodecaneso</ref>. Ciò fu possibile anche grazie alla scarsa iniziativa del comando italiano, data l'ambiguità del proclama armistiziale. Gli scontri del 9/10 settembre 1943 fra le truppe italiane e quelle germaniche furono a tratti aspri, ma la resa imposta dal Governatore Campioni e la sua cattura resero vano ogni sforzo delle truppe italiane nel capoluogo del Possedimento.
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Il governatore, [[ammiraglio]] [[Inigo Campioni]] rimase in carica fino al 18 settembre 1943 in qualità di governatore civile, dopo aver ordinato la resa della guarnigione italiana di Rodi, per poi essere deportato. Venne sostituito dal vicegovernatore [[Iginio Ugo Faralli]], governò le isole nel nome della [[Repubblica Sociale Italiana|R.S.I.]] fino al [[1945]]. Il potere dispositivo e di controllo della popolazione passò all'esercito di occupazione tedesco, comandato dai generali Ulrich Kleemann (1943-1944) e [[Otto Wagener]] (1944-1945), attivamenti sostenuti da elementi fascisti e repubblichini.
Nel luglio del 1944 vennero arrestati gli [[ebrei]] [[sefarditi]] (circa {{M|1815}}). Quasi tutti provenivano da Rodi, tranne un piccolo gruppo di Coo. Scamparono alla deportazione circa 50 ebrei di nazionalità turca, che furono trasportati nell'allora neutrale Turchia. I restanti furono inviati nei campi in Germania, con tre navi da Rodi ed una da Coo. Di questi solo 178 tornarono dai campi di sterminio. I sopravvissuti, formalmente di nazionalità italiana dopo il 1948, non trovarono né a Rodi né in Italia una accoglienza adeguata. Le proprietà ebraiche erano state requisite dal governo italiano e ridistribuite alla cittadinanza italiana nel 1944: la popolazione greca di Rodi prese possesso delle proprietà abbandonate in seguito al rientro degli italiani.
Gli ebrei di Rodi erano per la maggior parte sudditi italiani, non avendo optato per la cittadinanza turca o greca in seguito al [[Trattato di Losanna (1923)|Trattato di Losanna]], ma una ristretta minoranza si avvalse della possibilità di diventare cittadini italiani a pieno titolo prima negli anni '30. Questo status non valse loro alcuna protezione in occasione della deportazione né al loro ritorno a Rodi o in Italia.
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Il Dodecaneso è un luogo di grandi intrecci di popolazione, come tutto il Levante. I gruppi di popolazione più rilevanti sono stati:
* Greci di religione [[Chiesa ortodossa|ortodossa]], storicamente la maggioranza della popolazione.
* [[ebraismo|Ebrei]] di origine [[Spagna|spagnola]] ([[Sefarditi]]) che erano {{M|6000}} negli [[anni 1930|anni trenta]] (circa il 5% della popolazione del Dodecaneso), vittime di discriminazione sotto l'amministrazione italiana dopo l'entrata in vigore delle [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]] e deportati in massa dai fascisti e dai tedeschi nel corso del 1944. Le poche decine di sopravvissuti non si sono ristabiliti nel Dodecaneso.
* [[Turchi]] di religione [[musulmano|musulmana]] [[sunnismo|sunnita]], che hanno goduto di una posizione dominante durante l'Impero Ottomano (1522-1912), hanno in parte lasciato il Dodecaneso durante la dominazione italiana. L'invasione e l'occupazione turca di [[Questione di Cipro|Cipro]] (1974) ha causato un ulteriore riduzione della comunità turca del Dodecaneso, rimanendo così quivi una sparuta minoranza turca.
== Geografia antropica ==
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| [[Stampalia]] || 1203 || Stampalia || 859 00 || 22430-4
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| [[Attavyros]] || 1204 || [[Empona]]
|-
| [[Calimno (città)|Calimno]] || 1210 || [[Calimno]] || 852 00 || 22430-2, 50, 59
|-
| [[Chalchi]]
|-
| [[Dikaio]]
|-
| [[Ialiso]] || 1208 || [[Ialysos]] || 851 01 || 22410-dal 90 al 98
|-
| [[Iraklidis]]
|-
| [[Kallithea (Dodecaneso)|Kallithea]] || 1209 || [[Faliraki]]
|-
| [[Kameiros]] || 1211 || [[Soroni]]
|-
| [[Scarpanto (città)|Scarpanto]] || 1212 || Scarpanto || 858 00 || 22-2
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| [[Patmo (città)|Patmo]]|| 1222 || Patmo ||855 00 || 22470-
|-
| [[Petaloudes]]|| 1223 || [[Kremasti]]
|-
| '''[[Rodi]]''' || 1224 || [[Rodi (Città)|Rodi]] || 851 00 || 22410-dal 2 al 4 e dal 6 all'8
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! Comunità !! Codice YPES !! Sede !! CAP !! Prefisso tel.
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| [[Agathonisi]] || 1201 || [[Agathonissi]]
|-
| [[Olympos (Egeo Meridionale)|Olympos]]
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