L'Aleph: differenze tra le versioni
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L'altra morte e Deutsches Requiem |
asciugata e corretta prosa, tolte considerazioni personali |
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|sottogenere = [[racconti]]
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'''''L'Aleph''''' (in spagnolo: ''El Aleph'') è una raccolta di [[racconti]] dello scrittore argentino [[Jorge Luis Borges]], apparsi separatamente in precedenza su riviste argentine, pubblicata nel 1949. Nell'edizione del 1952 l'autore aggiunse quattro racconti alla collezione, con un poscritto; nel 1974 ha apportato una revisione al testo.<br>Ritroviamo in questo libro i temi prediletti da Borges: la metafisica, la morte e l'immortalità, i labirinti, l'infinito. Il titolo prende il nome dall'ultima storia presente nella raccolta, in cui uno dei protagonisti descrive Aleph come "il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli".
== Le storie ==
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* '''''Biografia di Tadeo Isidoro Cruz (1829-1874)''''' (''Biografía de Tadeo Isidoro Cruz (1829-1874)''): il breve racconto parla di un gaucho che, dopo essere stato catturato dalla polizia ed aver servito nell'esercito come punizione, una notte si trova con i suoi compagni a circondare un altro fuggitivo. Riconosciutosi in quell'uomo, getta l'uniforme e inizia a lottare al suo fianco. Viene poi rivelato che il fuggitivo è [[Martín Fierro]], protagonista dell'omonimo poema epico di [[José Hernández (scrittore)|José Hernández]] (che effettivamente nel corso dell'opera si allea con un ex-gendarme di nome Cruz).
* '''''Emma Zunz''''' (''Emma Zunz''): ispirata a Cecilia Ingenieros, amica di Borges, danzatrice e coreografa, nonché allieva di Marta Graham, è storia della vendetta della figlia di un impresario di tessuti (Manuel Maier) contro un socio infedele (Aaron Loewethal) ucciso da Emma-Cecilia, simulata e mascherata dietro uno stupro (la ragazza viene stuprata da un marinaio svedese o finlandese, ma lei accusa il socio e compie così una vendetta, rimasta impunita).
* '''''La casa di Asterione''''' (''La casa de Asterión''): il protagonista
* '''''L'altra morte''''' (''La otra muerte''):
* '''''Deutsches Requiem''''' (''Deutsches réquiem''):
* '''''La ricerca di [[Averroè]]''''' (''La busca de Averroes'')
* '''''Lo Ẓāhir''''' (''El zahir''): Lo zahir è una persona o un oggetto che ha il potere di creare un'[[ossessione]] in tutti coloro che la vedono, in modo che la persona colpita percepisca sempre meno realtà e sempre più zahir, dapprima solo mentre dorme, poi in ogni momento. Nella storia, una versione fittizia di Borges ottiene lo zahir come resto dopo aver pagato per un drink sotto forma di una moneta da 20 centesimi. Borges racconta quindi al lettore un treno di pensieri incentrato su monete famose nel corso della storia e della leggenda e sul fatto che la moneta simboleggia il nostro [[libero arbitrio]], dal momento che può essere trasformata in qualsiasi cosa. Il giorno successivo, Borges decide di perdere la moneta. Va in un quartiere lontano di [[Buenos Aires]] e riesce a sbarazzarsi dello zahir, pagando per un altro drink. Lo scrittore non è però in grado di dimenticare la moneta, dalla quale diventa gradualmente più ossessionato. Prova a cercare una cura e, dopo alcune ricerche, trova un libro che spiega la storia dietro lo zahir, che in precedenza si era manifestato come una tigre, un astrolabio, il fondo di un pozzo e una vena in una colonna di marmo in una moschea. Secondo il [[mito]], ogni cosa sulla terra ha la propensione ad essere uno zahir. Borges ci dice che presto non sarà più in grado di percepire la realtà esterna e dovrà essere vestito e nutrito; ma poi riflette che questo destino non lo preoccupa, dal momento che sarà ignaro di esso.
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