Georgios Panagulis: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Fratello di [[Alekos Panagulis]], resistente greco, entrò nell'esercito della repubblica ellenica assurgendo al grado di [[tenente]]. Con l'avvento della [[dittatura dei colonnelli]] del 21 aprile
Congedato con disonore, nel mese di agosto Giorgios Panagulis fuggì in [[Turchia]] cercando invano rifugio presso l'ambasciata italiana, poi in [[Siria]], in [[Libano]] e infine in [[Israele]] con l'intento di raggiungere l'[[Italia]] imbarcandosi ad [[Haifa]].
Arrestato dalla polizia israeliana fu riconsegnato alle autorità greche, nonostante non esistessero relazioni diplomatiche fra Grecia e Israele
A ricordo del fratello, Alekos compose una poesia di 222 versi intitolata: ''A mio fratello, tenente Giorgio Panagulis'' <ref>{{Cita web |url=http://cav.unibg.it/elephant_castle/web/saggi/em-su-una-garza-dimenticata-em-i-brandelli-poetici-di-alekos-panagulis/112 |titolo=Chiara Macchia ''Su una garza dimenticata. I brandelli poetici di Alekos Panagulis'' |accesso=25 gennaio 2018 |dataarchivio=26 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180126070825/http://cav.unibg.it/elephant_castle/web/saggi/em-su-una-garza-dimenticata-em-i-brandelli-poetici-di-alekos-panagulis/112 |urlmorto=sì }}</ref>
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