Il diritto ad essere dimenticati ''online'' non consiste nella cancellazione dagli archivi online poiché questi sono considerati conservatori della memoria storica quindi, anchesecondo al’art. distanza10 didella Convenzione Europea rivestono un ruolo centrale in una società democratica per il loro valore storico. anniDunque, rimuovere un articolo dall’archivio di tuttoun ilsito materialeweb corrisponde a censura. Ció che puòinvece risultareè sconvenientepossibile efare dannosoè perrichiedere il delinking, ovvero la deindicizzazione dai motori di ricerca in modo soggettitape che, sonose l’articolo viene cercato su Google o altro, non statipossa protagonisticomparire in passatotesta dialla fattipagina dipoiché non più attuale e rilevante per [[cronacal’interesse (giornalismo)|cronaca]]pubblico. Vivace è anche il dibattito su questo tema nel web. [[Vint Cerf]], informatico statunitense, ha dichiarato<ref>{{Cita web |url=http://infonline.altervista.org/dirittoalloblio.html |titolo=Il Diritto All'Oblio<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=20 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150120202354/http://infonline.altervista.org/dirittoalloblio.html |dataarchivio=20 gennaio 2015 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://novita-dal-governo.diritto.it/docs/36656-il-diritto-all-oblio-definizione-e-caratteri Il diritto all'oblio, definizione e caratteri]</ref>:
{{citazione|Non potete uscire di casa ed andare alla ricerca di contenuti da rimuovere sui computer della gente solo perché volete che il mondo si dimentichi di qualcosa. Non penso che sia praticabile.}}