Gli '''Imperiimperi nomadi''', talvolta chiamati '''Imperiimperi delle steppe''', o '''Imperiimperi dell'Asia centrale''' o '''Imperiimperi dell'Asia interna''', sono stati [[Impero|Imperiimperi]] caratterizzati dall'uso dell'arco brandeggiabile, da quello del cavallo, dal [[nomadismo]] nella [[steppa eurasiatica]], e che si estendevano dalla [[Scizia]] dell'antichità classica alla [[Zungaria]] dell'età moderna.
Gli Imperiimperi nomadi operarono di norma eleggendo una loro [[Capitale (città)|capitale]] all'interno dello Stato sedentario conquistato, sfruttando quindi l'esistente burocrazia e le risorse commerciali della società assoggettata. Nel caso di affermazione più o meno stabile dell'occupazione, la dinastia inizialmente nomade tendeva inevitabilmente a diventare culturalmente assimilata ai conquistati.<ref>Peter B. Golden, ''An Introduction to the History of the Turkic Peoples: Ethnogenesis and State Formation in the Medieval and Early Modern Eurasia and the Middle East'', Southgate Publishers, 1992, p. 75.</ref> Un termine impiegato per descrivere questo fenomeno è stato in epoca [[Medioevo|medievale]] il [[Canato|Khanato]] (da ''[[Khan|khān]]'', il titolo dei loro sovrani) e, dopo le conquiste [[Mongoli|mongole]], sotto il profilo strutturale, un'[[Orda]], come fu il caso dell'[[Orda d'Oro]].