Colt New Model Revolving rifle: differenze tra le versioni
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Nel 1855, con il suo brevetto [[Colt Model 1855 Sidehammer Pocket Revolver|Model 1855]], la Colt introdusse una rivoltella con il grilletto "a sperone" (cioè senza [[Ponticello (armi)|ponticello]])<ref>Questa soluzione appare bizzarra oggi: il grilletto, finché non viene armato il [[cane (armi)|cane]], rimane "annegato" in mezzo a due lamelle incorporate nel telaio della pistola. Si ottiene così, in una pistola ad [[azione singola]], un progetto meccanico più semplice e compatto, che tra l'altro non richiede una [[sicura]].</ref> che presentava un tamburo completamente segregato. Queste pistole erano chiamate ufficialmente rivoltelle ''Sidehammer'' ("cane laterale"), ma erano note pure come "Root" in omaggio a [[Elisha K. Root]], che all'epoca lavorava alla Colt come direttore di fabbrica e capotecnico.<ref name="Walter2006">{{cita libro|cognome=Walter|nome=John|titolo=Rifles of the World|url=https://books.google.com/books?id=Eq2Dnj4sDZIC&pg=PA94|data=25 marzo 2006|editore=Krause Publications|città=Iola, Wisconsin|isbn=0-89689-241-7|p=94}}</ref>
Prendendo le mosse dal progetto della Sidehammer, Colt produsse fucili e carabine ''Sidehammer Model 1855'' per le forze armate e per uso sportivo, oltre ad un [[fucile a canna liscia]] a rotazione. Mentre le sue condizioni di salute peggioravano, Colt ampliò la fabbrica alla vigilia della Guerra Civile, e iniziò la produzione di una nuova e leggera rivoltella calibro .44 per l'esercito, seguita l'anno dopo da una versione da marina in calibro .36.<ref name="Sapp2007">{{cita libro|cognome=Sapp|nome=Rick|titolo=Standard Catalog of Colt Firearms|url=https://books.google.com/books?id=Q-rnXe1g-F0C&pg=PA206|anno=2007|editore=F+W Media, Inc|città=Iola, Wisconsin|isbn=0-89689-534-3|pp=205–209|urlmorto=sì}}</ref>
Questo fu prodotto sia nella versione fucile, sia in quella [[carabina]] (più corta). Nel 1855 divenne il primo fucile a ripetizione adottato per l'impiego delle forze armate USA, ma problemi progettuali ne impedirono l'uso fino al 1857. Il difetto principale era che la [[Polvere da sparo|polvere nera]] a volte fuoriusciva dalle [[cartuccia di carta|cartucce di carta]] in condizioni operative, insinuandosi in vari recessi attorno al [[Tamburo (rivoltella)|tamburo]]. Il gas incandescente che al momento dello sparo trafilava nell'interstizio tra il tamburo e la canna poteva, a sua volta, innescare la polvere nelle camere in attesa di successivo azionamento. Questo si chiama "fuoco a catena" ed era un inconveniente relativamente frequente nelle prime armi a rotazione. Quando succedeva nel Colt Revolving Rifle, veniva proiettato uno spruzzo di frammenti metallici verso il braccio e la mano sinistri del tiratore.<ref name="chinn">George M. Chinn, ''The Machine Gun'', 1951</ref>
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