Kunapipi: differenze tra le versioni

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'''Kunapipi''', reso anche come '''Gunabibi''' ("utero")<ref>{{cita|Swain|p. 240}}.</ref><ref name="Eliade2" />, è una [[dea madre]] e [[patrona]] di molti eroi della [[culti aborigeni australiani|mitologia aborigena australiana]], così nota nella regione a ovest del fiume [[Roper (fiume)|Roper]]<ref name="Eliade2" />.
[[File:Museu de Cultures del Món 21.jpg|thumb|Danza della fertilità Kunapipi, [[Museu de Cultures del Món]], [[Barcellona]]|150px]]
 
== Mito ==
Kunapipi diede vita agli esseri umani, così come alla maggior parte di [[animali]] e [[piante]]. Prima essere spirituale vago e [[Deus otiosus|ozioso]], "lal'Anziana vecchia('''[[Gadjeri]]''' donna"o ('''Gadjari''' o '''Kadjeri''')<ref>{{cita|Swain|p. 240}}.</ref><ref name="Eliade2">{{cita|Eliade 2021|}}.</ref> emerse poi dalle acque<ref name="Eliade2" /> e viaggiò per la terra con un gruppo di [[mito degli eroi|eroi ed eroine]],<ref>{{cita|Swain|pp. 238-ss}}.</ref> e durante il [[Tempo del Sogno|periodo ancestrale]] diede origine agenerò uomini e donne<ref name="Eliade2" /> e creò le specie naturali. Poteva trasformarsi in una versione maschile o femminile del [[Serpente Arcobaleno]]. In altre interpretazioni, la Madre era la consorte del Serpente Arcobaleno o del Fulmine.<ref name="Eliade2" /> In una versione, Kunapipi è una figura (maschile o femminile) che porta in una cesta spiriti di bambini, responsabile di un cruento [[rito di iniziazione]] alla base dell'organizzazione sociale degli autoctoni.<ref name="Eliade2" />
 
== Origine e diffusione ==
Il culto di Kunapipi sembra essere sorto tra le tribù che vivevano nelle aree dei fiumi [[Roper (fiume)|Roper]] e [[Rose (fiume)|Rose]]. Nella versione del popolo [[alawa]], si racconta che sia emersa dalle acque.<ref>{{cita|Swain|p. 240}}.</ref> Si ritiene che, a partire da lì, il culto si sia gradualmente diffuso verso nord-est fino alla [[terra di Arnhem]], dove esisteva sottoforma di figura maschile complementare di [[Djanggawul]], una figura femminile.<ref>{{cita|Berndt|p. 4}}.</ref> Secondo Swain, le tradizioni legate a Kunapipi, soprattutto riguardo le sue origini settentrionali, riflettono l'impatto delle influenze [[sulawesi]]/[[Makassar|macassar]], attraverso i contatti con i mercanti di [[trepang]], ed eventualmente il culto pre-islamico della [[madre del riso]], sopravvissuto fino in epoca moderna tra i [[toraja]] e i [[bugis]].<ref>{{cita|Swain|pp. 241-244}}.</ref>
 
Kunapipi è anche il nome di un complesso [[rito]] di [[fecondità]], lungo da settimane a mesi e comprensivo di danze, [[pantomima|pantomime]] e canti, nonché l'uso di sangue vivo.<ref>{{cita|Eliade 1990|pp. 97-99}}.</ref>
 
==Note==
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| cid = Swain
}}
* {{cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/La_creativit%C3%A0_dello_spirito/1Cg2mu9mTQUC?hl=it|titolo=La creatività dello spirito - un'introduzione alle religioni australiane|autore=Mircea Eliade|anno=1990|pp=97-99|cid=Eliade|isbn=9788816400450|editore=Jaca Book}}
* {{cita libro|titolo=Dizionario delle religioni dell'Oceania|autore=Mircea Eliade|anno=2021|url=https://www.google.it/books/edition/Dizionario_delle_religioni_dell_Oceania/bA03EAAAQBAJ?hl=it|isbn=9788816802971|editore=Jaca Book|cid=Eliade2}}
*{{Cita libro| titolo = The Earth Mother from Northern Waters
| autore= Tony Swain| cid = Swain