Codice civile (Italia): differenze tra le versioni
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|link = {{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1942|mese=03|giorno=16|numero=262|titolo=Approvazione del testo del Codice civile}}
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Il '''codice civile''' in [[Italia]] è un corpo organico di disposizioni di [[diritto civile]] e di [[norma giuridica|norme giuridiche]] di [[diritto processuale civile]] di rilievo generale (es. libro VI - titolo IV) e di norme incriminatrici (es. libro V - titolo XI).
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Durante l'[[età napoleonica]], negli anni del dominio di [[Napoleone Bonaparte]] in Italia, fu infatti in vigore un codice civile che era la traduzione italiana del ''[[codice napoleonico|code Napoléon]]''; dopo la caduta dell'[[Impero napoleonico|Impero]] e dopo la [[Restaurazione]], quasi tutti gli [[stati europei]] emanarono codici civili, in gran parte aventi a modello il ''Code Napoléon''.
=== L'unità italiana e il codice del 1865 ===
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Subito dopo l'[[unità d'Italia]] venne esteso al neonato Stato il [[codice civile sabaudo]] del [[1837]], entrato successivamente in vigore il 1º gennaio del [[1838]].
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Nel periodo del [[colonialismo italiano]] fu poi redatta anche una variante del Codice Pisanelli, poi varata per le colonie d'[[Africa]] da [[Vittorio Scialoja]], con R.D. 28 giugno [[1909]], che approvava il testo del codice di commercio per la colonia [[Eritrea]].
== Il codice del 1942 ==
Il codice civile vigente in Italia, approvato con [[R.D.]] 16 marzo [[1942]], n. 262, che ha sostituito quello del [[1865]], è il Codice emanato nel [[1942]] e differisce dal modello della tradizione francese e italiana dell'Ottocento. Esso risente, oltre che di tale tradizione, anche dell'influenza di un altro modello di codice civile, più recente, che ha avuto un'importanza straordinaria per l'evoluzione della scienza giuridica italiana della prima metà del [[XIX secolo]]: si tratta del ''[[Bürgerliches Gesetzbuch]]'' del [[1900]].
Il codice civile del 1942, a differenza di quelli coevi europei, contiene sia la disciplina del [[diritto civile]] che quella del [[diritto commerciale]], in precedenza dettate in codici distinti. Alla redazione del [[codice di procedura civile italiano del 1942]] lavorarono personalità quali [[Dino Grandi]] e il giurista [[Piero Calamandrei]].
=== I lavori preparatori ===
I lavori per la redazione del codice civile presero il via all’indomani della prima guerra mondiale. Il testo, entrato in vigore nel 1942, è il risultato del lavoro di una serie di commissioni e sottocommissioni formate da [[professore|professori universitari]], [[Magistrato|magistrati]], [[Avvocato|avvocati]] e funzionari, coordinate da [[Filippo Vassalli]].<ref>Principale collaboratore del Vassalli fu [[Rosario Nicolò]], insieme ai magistrati [[Gaetano Azzariti]] e [[Dino Mandrioli]].</ref> Nel codice confluirono gli articolati in origine destinati al codice di commercio, opera di commissioni e sottocommissioni coordinate da [[Alberto Asquini]].
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Nel [[secondo dopoguerra]] il codice del 1942 non subì radicali modifiche ed innovazioni; vennero espunti alcuni elementi come i riferimenti alle norme [[Corporativismo|corporative]]<ref>"Durante i lavori di codificazione si parlava comunemente, e con grave scandalo di [[Emilio Betti|Betti]] il quale sentì il bisogno di ricordarlo persino in una sua memoria all'Istituto Lombardo delle scienze, di ''iniezioni corporative'' in un codice, evidentemente non corporativo": [[Giuseppe Ferri]], ''Del codice civile, della codificazione e di altre cose meno commendevoli'', Il Foro Italiano, Vol. 69, PARTE QUARTA: MONOGRAFIE E VARIETÀ (1944-1946), pp. 33/34-39/40.</ref> e le disposizioni [[Razzismo|razziste]]. Essenzialmente le più significative furono quelle del [[diritto del lavoro in Italia]], che culminò nell'emanazione della [[legge 20 maggio 1970, n. 300]].
=== Le riforme dagli anni '70 ===
Numerosi interventi legislativi hanno modificato e integrato il codice si pensi a riforme significative la [[riforma del diritto di famiglia italiano del 1975]] e quella del [[diritto internazionale privato italiano]] del 1995, quella del [[diritto societario]] del [[2003]] accanto ad interventi codificativi organici di alcune materie come l'emanazione del [[codice del consumo]] del 2005 che hanno contribuito a modernizzare il codice, introducendo quelle necessità di speditezza dei traffici giuridici che un codice prevalentemente statico e di principi generali come quello italiano non possedeva.<ref>La disciplina della società per azioni aveva già subito importanti interventi innovativi con la cosiddetta "miniriforma" del 1974.</ref>
== Struttura ==
Il Codice Civile si articola in 6 libri:
* Libro Primo - ''Delle Persone e della Famiglia'', artt.1-455 - contiene la disciplina della [[capacità giuridica]] delle persone, dei [[diritti della persona]]lità, delle [[Associazione (diritto)|organizzazioni collettive]], della [[diritto di famiglia|famiglia]];
* Libro
* Libro
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* Libro
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