Discussione:Partito Democratico (Italia): differenze tra le versioni
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:::Quindi riassumendo: si tratterebbe di togliere da "terza via" le attuali fonti numero 14, 15 e 17. La 17 verrebbe tolta per i motivi che dicevo sopra. La 14 verrebbe aggiunta come fonte a "riformismo" e porterebbe all'aggiunta di "progressismo" e (tra le correnti interne) di "liberalismo" (che verrebbe fontato anche dalla 15). Obiezioni?
:::Rimane invece da verificare la 16, qualcuno riesce a vedere che dice? ----[[Utente:Friniate|<span style="color:#B20000;">'''Friniate'''</span>]]<sup><small>[[Discussioni utente:Friniate|<span style="color:#FFA257;">'''Arengo'''</span>]]</small></sup> 17:06, 28 feb 2023 (CET)
::::@[[Utente:Friniate|Friniate]] Sì, sarà italiano, ma quando scrive in inglese usa in ogni caso la terminologia locale. Come certi liberali in Italia, che si definiscono ''libertarian'' fuori patria (es: [[:en:Michele_Boldrin|Michele Boldrin]]).
::::Sì può andar bene, pure se volendo fare i pignoli il testo di "Martin J. Bull & Gianfranco Pasquino" supporta esplicitamente (addirittura) anti-sindacalismo e (molto) neoliberismo/neoliberalismo.
::::La 16 (De Masi) supporta [[liberalismo sociale]]:
::::"Nel 1998 un nuovo cambio di nome: Democratici di Sinistra. Il Ds, capeggiato da D’Alema, Veltroni e Fassino, si colorò di «liberalismo sociale». A partire dal 2007 il nome mutò ancora una volta in Partito democratico e il Pd, capeggiato da Veltroni, Franceschini, Bersani ed Epifani, virò ancora colorandosi, oltre che di liberalismo sociale, anche di «cristianesimo sociale». A questo punto il partito era pronto ad approdare, sotto le mentite spoglie del Pd, in una formazione politica compiutamente liberista che, secondo voci insistenti, si sarebbe chiamata Partito della Nazione. Per compiere questa quarta e ultima mossa necessaria per dichiarare scacco matto al comunismo e alla socialdemocrazia è stato scelto Matteo Renzi che, in soli due anni, ha fatto tutto il lavoro sporco: ha emarginato i sindacati, ha ridotto le tasse, ha avviato il condono dei capitali all’estero, ha rottamato Equitalia e cancellato molte sanzioni relative, ha impoverito il welfare, ha abolito l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, ha distribuito a pioggia, in chiave populista, alcuni sussidi destinati più a procurare consensi che a incoraggiare i consumi, ha cercato di modificare la Costituzione in senso più accentratore. Intanto i poveri sono raddoppiati, i disoccupati sono leggermente diminuiti in coincidenza con alcuni incentivi finanziari alle imprese, i lavoratori hanno perso le garanzie dell’articolo 18." Cap. 5, ''Le disuguaglianze''. --[[Utente:RVD3|RVD3]] ([[Discussioni utente:RVD3|msg]]) 18:20, 28 feb 2023 (CET)
{{Cassetto|OT|
::::::@[[Utente:Friniate|Friniate]] @[[Utente:RVD3|RVD3]] @[[Utente:Janik98|Janik98]] @[[Utente:Pierpao|Pierpao]]
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