Filetto (Italia): differenze tra le versioni
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=== Medioevo ed epoca moderna ===
Le origini di Filetto risalgono all'edificazione del borgo fortificato sopra un minuscolo abitato, di cui si conservano mura in opus reticulatum, presso Colle dei Saraceni.
I reperti archeologici più antichi rimandano a lastre tombali italiche, che testimoniano la presenza di abitazioni sul territorio. Nell'XI secolo alcuni documenti della diocesi di Chieti parlano di una chiesa benedettina detta "Santa Maria in Vianu", a cui il vescovo Tommaso di Monteodorisio concesse nel 1287 l'amministrazione dei Sacramenti. Non si sa tuttavia se fosse compresa nel territorio di Filetto. Nella metà del Trecento la popolazione fu sterminata da una pestilenza, rimasero solo 5 famiglie: i De Vincentis, i Di Scipio, i Di Tullio, e Micozzi. All'epoca il territorio era composto da Colle Saraceno, in riferimento alle invasioni del X secolo nel territorio abruzzese, dove venne costruito il castello, poi le contrade di San Rufino, Santa Giusta, San Lorenzo, Inforzi. Fuori Colle Saraceno venne edificata la chiesa di San Giacomo, distrutta durante la guerra, sopra cui sorge la nuova parrocchia di Santa Maria della Neve, la più grande di Filetto. Tra le contrade c'è località Viano, che ospita la chiesa della Madonna del Soccorso, del XIII secolo, e perfettamente conservata nello stile originario, edificata secondo alcuni dai [[Templari]].
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=== Dall'Ottocento alla guerra e ad oggi ===
Da sempre nato come centro agricolo di case Pagliare, nel XIX secolo il centro si sviluppò alla [[stile umbertino|maniera umbertina]], avendo la parte più alta sopra il colle della chiesa di San Giacomo, scendendo in basso in maniera rettilinea fino al santuario della Madonna della Libera. Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo il borgo fu molto interessato dall'emigrazione verso Stati Uniti e Sudamerica.
Ancora oggi è riconoscibile il nucleo del centro storico, nonostante i bombardamenti del 1944, essendo zona della [[linea Gustav]]. Della seconda guerra mondiale si ricordano anche episodi molto crudeli, tornati alla memoria grazie a ricerche e pubblicazioni recenti. Poco noto è infatti il cosiddetto Episodio di Piano Sale, avvenuto a Filetto il 5 dicembre
Essendo stata molto danneggiata, la chiesa di San Giacomo negli anni '50 è stata abbattuta per la costruzione della nuova e più grande chiesa di Santa Maria ad Nives. Attualmente il centro è famoso per una festa estiva annuale dedicata al peperoncino.
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=== Chiesa rurale di Santa Maria del Soccorso ===
La chiesa, costruita nel XII secolo nota come "Santa Maria in Viano", si trova in questa contrada nella periferia settentrionale di Filetto; fu ampliata nel XIV secolo, con un porticato gotico all'ingresso, decorato [[arco a sesto acuto|a sesto acuto]]. La costruzione ha il tipico aspetto di grancia francese del XIII secolo, con chiesa a capanna, essendo stata anche di proprietà cistercense, risplende tra le masserie per la pietra sbozzata color arancio quando è irradiata dal sole. Il piccolo campanile è [[campanile a vela|a vela]]. La facciata è a capanna con portale a ogova e oculo centrale, l'impianto è rettangolare,
Sulla chiesa aleggia una leggenda sui cavalieri [[Templari]], che avrebbero visitato la chiesa durante il loro pellegrinaggio in Abruzzo. Tale leggenda sarebbe supportata da incisioni sulle mura che raffigurano simboli e immagini come il pesce,
=== Parrocchia di Santa Maria ad Nives ===
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=== Altre chiese ===
Altre chiesette nel territorio di Filetto sono:
*Chiesa di San Rocco, lungo via di Chieti, è a pianta rettangolare con abside
*Chiesetta della Madonna del Rosario: è in località Incotte, seguendo via Castagna. Poco più che un'edicoletta votiva.
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È la [[festa patronale]], nella quale, il 25 luglio, il santo patrono del paese ([[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]) viene festeggiato.
===Festa del peperoncino piccante===
Si tratta della festa principale della città,
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È un'antica manifestazione religiosa, che si svolge il 21 novembre. La prima celebrazione avvenne nel 1799, quando presso il paese si arrestarono gli invasori francesi, preferendo ripiegare, e l'evento fu visto dai paesani come un intervento salvifico della Madonna. In occasione del centenario della cacciata dei francesi, presso il nuovo santuario da poco inaugurato vennero celebrati solenni festeggiamenti, così anche oggi, questa festa è tra le più sentite della comunità.<ref>https://www.youtube.com/watch?v=D5ufEm4T-rA </ref>
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La rievocazione della trebbiatura, tenuta in estate, prosegue in serata con piatti, balli e poesie tradizionali abruzzesi.<ref> https://www.youtube.com/watch?v=PTT7Wh-n0Sw </ref>
== Società ==
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